Ministro Tajani Conferma: 14 Connazionali Italiani in Gaza sono Al Sicuro
28 Ott 2023 - Italia
La recente situazione a Gaza ha preoccupato molti in tutto il mondo, in particolare per la sicurezza di coloro che risiedono o visitano la regione. Una tale preoccupazione ha riguardato anche gli italiani in loco.
La Situazione dei 14 Italiani
Secondo le recenti dichiarazioni del Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, i 14 connazionali italiani presenti a Gaza stanno bene. Tajani ha rivelato che la diplomazia italiana in Israele è riuscita a contattare gli italiani presenti in Palestina in due distinte occasioni, e che tra di loro, vi sono sette con solo passaporto italiano e sette con doppio passaporto, italiano e palestinese. Questi individui si trovano vicino al valico di Rafah e, al momento, la zona sembra tranquilla senza segnalazioni di esplosioni o scontri.
Il Contesto in Medio Oriente
Il ministro Tajani ha confermato che le forze israeliane stanno attualmente concentrando i loro sforzi sui tunnel, in risposta alle recenti azioni di gruppi militanti. Ha inoltre ribadito l’importanza di bilanciare il diritto di Israele all’autodifesa con la necessità di proteggere la popolazione civile. Tajani ha sottolineato che Israele ha il diritto di proteggere i suoi cittadini, ma è fondamentale che siano messe in atto misure per assicurare la sicurezza dei civili.
Tajani ha anche menzionato che ci sono trattative in corso al Cairo tra Usa, Onu, Egitto e Israele per evacuare gli stranieri da Gaza, dimostrando ulteriormente l’importanza data alla sicurezza delle persone in quest’area tumultuosa.
La Diplomazia al Lavoro
Nonostante le crescenti tensioni, Tajani ha assicurato che la diplomazia è sempre al lavoro. Ha enfatizzato l’importanza della de-escalation, anche se al momento risulta difficile. L’Italia, come sottolineato dal ministro, sta cercando di convincere i Paesi arabi verso questa direzione e ha ricordato che la nazione sta tornando protagonista in Medio Oriente. Tajani ha concluso ribadendo il diritto di Israele all’autodifesa, ma ha fatto appello a rispettare le regole del diritto internazionale e a proteggere la popolazione civile.