Putin accusa gli USA di “caos mortale” in Medio Oriente e parla di manipolazione occidentale
30 Ott 2023 - Russia
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha rivolto dure accuse contro gli Stati Uniti, sostenendo che siano alla radice del “caos mortale” che imperversa nel Medio Oriente. Durante un’intervista televisiva, ha detto: “È ormai chiaro chi sta orchestrando questo caos e chi ne beneficia. Le elite al potere negli USA e i loro alleati sono i veri responsabili dell’attuale instabilità mondiale”.
Putin ha sostenuto che Washington è contraria a qualsiasi tentativo della Russia di giocare un ruolo positivo nelle crisi globali e regionali, in particolare in Medio Oriente. “Gli USA non accettano che altri agiscano o si esprimano indipendentemente dalla loro linea. Pensano di avere il monopolio dell’azione e della parola”, ha affermato il presidente russo.
Secondo Putin, l’obiettivo principale degli Stati Uniti non è il raggiungimento di una pace duratura in Medio Oriente, ma il perpetuo caos. Ha accusato Washington di cercare di screditare quei paesi che chiedono un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e un termine al derramamento di sangue, piuttosto che alimentare ulteriormente il conflitto.
L’attacco all’aeroporto di Makhachkala, in Daghestan, contro l’arrivo di un aereo proveniente da Tel Aviv, è secondo Putin opera di agitazione proveniente dall’Ucraina e dall’Occidente attraverso l’uso dei social network. “Gli eventi a Makhachkala sono stati sollecitati via social media, in particolare dall’Ucraina, operando sotto la guida dei servizi segreti occidentali”, ha dichiarato il leader russo.
Inoltre, Putin ha enfatizzato la tragedia umana che si sta svolgendo nella Striscia di Gaza, sottolineando che non c’è giustificazione per gli orrori che la popolazione sta subendo. “La crisi attuale in Medio Oriente ha avuto inizio con un attacco terroristico contro i cittadini israeliani. Invece di colpire i responsabili, Israele ha adottato una politica di rappresaglia collettiva”, ha detto Putin, concludendo che “le persone nella Striscia di Gaza sono intrappolate, senza possibilità di fuga, e vengono uccise senza discriminazione”.