Impasse a Robotyne-Verbove e Svolta a Est: L’Offensiva di Mosca Riscrive il Fronte Ucraino
2 Nov 2023 - Geopolitica
Nell’incandescente scacchiere dell’Europa orientale, l’area di Robotyne-Verbove, al centro delle attenzioni negli ultimi mesi, registra una fase di stallo, segnando una tregua temporanea nella turbolenta dinamica del conflitto. Contrariamente a quanto si verifica in questa zona, i settori di Kupyansk e Avdiivka divengono il nuovo fulcro delle ostilità, con le forze russe che hanno ripreso una vigorosa iniziativa offensiva.
Robotyne-Verbove, nel corso dell’ultima settimana, non ha evidenziato mutamenti di rilievo. Nonostante le sporadiche azioni ucraine che si sono maggiormente concentrate a ovest di Robotyne e nell’area tra Kopani e Nesterianka, il fronte sud e la direzione verso Verbove mantengono un profilo basso. È significativo che l’attività bellica tra Kopani e Nesterianka si scontri con una ben posizionata resistenza russa, che, beneficiando di una superiorità tattica data dall’altura delle proprie postazioni difensive, si traduce in un saldo punto di forza.
L’uso dei droni FPV, che hanno colpito almeno tre carri armati LEOPARD 2 ucraini, evidenzia una sofisticata escalation tecnologica nel conflitto, riflettendo una continua evoluzione nelle tattiche di combattimento.
Mentre Robotyne-Verbove sembra assopirsi sotto una calma apparente, Kupyansk e Avdiivka si trasformano in veri e propri vortici di violenza. A Avdiivka, le forze di Mosca rinnovano la loro aggressione nel tentativo di circondare la roccaforte ucraina, chiave strategica dal 2014, e di creare una zona cuscinetto attorno a Donetsk, per consolidare il proprio dominio nel Donbas. L’offensiva terrestre, inaugurata il 10 ottobre e preceduta da intensi bombardamenti, vede le truppe russe avanzare da nordest e sudovest, mirando a obiettivi strategici come la ferrovia e la Coke and Chemical Plant.
Sebbene l’artiglieria ucraina abbia inflitto perdite severe alle colonne meccanizzate russe, la pressione continua senza sosta, con Mosca che amplia la propria influenza nell’area e cerca di chiudere la tenaglia attorno ad Avdiivka. La manovra russa, benché rallentata, persiste con l’intento di soffocare la resistenza ucraina, che risponde con il trasferimento di riserve strategiche nella città assediata.
Le operazioni russe evidenziano un ritorno a manovre meccanizzate di ampia scala, un cambiamento tattico notevole rispetto alla fase precedente, dominata da azioni di contrattacco da parte ucraina. In questa complicata partita a scacchi militare, le mosse sono calcolate e ogni spostamento di truppe può risultare decisivo.
È prematuro pronunciarsi sugli esiti definitivi di queste offensive; ciò che è certo, però, è che il conflitto tra Russia e Ucraina non ha ancora trovato una soluzione, e il terreno di Kupyansk e Avdiivka rappresenta attualmente la cruda realtà di un’Europa ancora divisa e turbata da un conflitto che non sembra conoscere fine.