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Arrestato per Terrorismo a Genova un Giovane Operaio del Bangladesh

3 Nov 2023 - Italia

Arrestato per Terrorismo a Genova un Giovane Operaio del Bangladesh

Il tessuto urbano di Genova è stato scosso dalla notizia dell’arresto di Faysal Rahman, 21 anni, originario del Bangladesh e residente nel capoluogo ligure da oltre due anni. Il giovane, impiegato come operaio di una ditta subappaltatrice della nota azienda Fincantieri di Sestri Ponente, è stato fermato con l’accusa di terrorismo in seguito a mesi di indagini.

Le indagini

L’operazione, coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova, ha preso avvio nel 2021. Con Rahman, altri due cittadini del Bangladesh sono indagati a piede libero; uno residente a Genova, l’altro a Mantova. Le perquisizioni hanno interessato sia le abitazioni degli indagati sia la casa dove il giovane vive con la famiglia.

Secondo quanto emerso dalle indagini, Rahman faceva parte del ‘Tehrik Taliban Pakistan’, un’organizzazione terroristica legata ad Al Qaeda, con il fine di instaurare un emirato islamico in Pakistan, rovesciando l’attuale governo. Il gruppo è noto per i suoi attacchi all’esercito pachistano e l’assassinio di esponenti politici eletti democraticamente.

Dedicarsi alla lotta armata

La Dda sostiene che Rahman attendesse il permesso di soggiorno italiano per poter rientrare in Pakistan e unirsi attivamente alla lotta armata. Le sue attività su Facebook e altre piattaforme digitali come WhatsApp e Telegram, dove si autodefiniva “Guerriero” o “Soldato di Dio”, nonché “Amante di Al-Qaeda”, rivelano un’immagine di sé radicale e pronta alla violenza.

Emergono dettagli preoccupanti sulla partecipazione di Rahman a ‘il Gruppo dei 20’, un insieme di individui uniti dalla volontà di affermare l’Islam anche attraverso metodi violenti. Tale gruppo è nato inizialmente per la jihad contro gli indù. La Digos, monitorando il giovane, ha scoperto il suo coinvolgimento in attività di auto-addestramento, incluso l’apprendimento dell’uso di armi da fuoco, come l’AK-47, e tecniche di combattimento.

Prove online

Particolarmente allarmante è il materiale trovato online, dove Rahman manifesta apertamente la sua disponibilità al martirio. Un video lo ritrae mentre si esercita fisicamente su una rastrelliera con in sottofondo la canzone ‘Soldiers of Allah’, mentre un altro lo mostra mentre recita un canto che inneggia al martirio per l’Islam.

L’arresto di Rahman getta un’ombra sulla comunità del Bangladesh a Genova e solleva questioni complesse sulla radicalizzazione giovanile. Al momento, l’attenzione delle autorità è focalizzata sull’indagine in corso e sulle possibili ramificazioni dell’organizzazione terroristica all’interno del territorio italiano.

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