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Vertice di Berlino: Scoppia la polemica per il tentato bacio del Ministro croato alla collega tedesca

5 Nov 2023 - Europa

Vertice di Berlino: Scoppia la polemica per il tentato bacio del Ministro croato alla collega tedesca

Nel panorama internazionale, i gesti hanno un’importanza tanto quanto le parole. Un episodio recente mette in luce quanto il linguaggio non verbale possa generare malintesi e polemiche, specie quando a mancare il segno è una figura di alto profilo come il ministro degli Esteri croato, Gordan Grlic-Radman. Durante un vertice a Berlino, una foto di gruppo si è trasformata in un incidente diplomatico che ha visto Grlic-Radman protagonista di un tentativo di bacio nei confronti della ministra tedesca Annalena Baerbock.

Il ministro croato, nel tentativo di essere galante, si è allontanato dagli standard di comportamento attesi in un contesto formale. Baerbock, con prontezza e professionalità, ha deviato il gesto trasformandolo in un meno intimo bacio sulla guancia, evitando così che la situazione degenerasse ulteriormente.

Nonostante il tentativo di salvare la situazione, l’eco dell’azione di Grlic-Radman ha superato i confini del vertice, scatenando reazioni a catena nei media e tra l’opinione pubblica internazionale. I giornali hanno iniziato a domandarsi: si è trattato di un gesto innocente interpretato male o di un vero e proprio passo falso nel delicato balletto della diplomazia?

Le critiche non si sono fatte attendere. Alcuni hanno percepito il comportamento del ministro croato come un atto di sfida nei confronti delle norme non scritte che regolano la distanza professionale, altri come un’anacronistica manifestazione di un’etichetta ormai obsoleta, in particolare nel contesto della sensibilità moderna verso le questioni di genere e consenso.

Da parte sua, il ministero degli Esteri croato si è trovato a gestire un’inaspettata crisi di immagine, cercando di stemperare le tensioni e di spiegare il gesto come un malinteso piuttosto che come una mancanza di rispetto. Tuttavia, il dibattito ha sollevato questioni più ampie sul comportamento appropriato tra colleghi di sesso opposto e sulle aspettative culturali nelle interazioni internazionali.

Questo episodio ha evidenziato quanto sia essenziale, nelle relazioni internazionali, mantenere un equilibrio tra calore umano e rigore protocollo. La diplomazia non perdona passi falsi e, in un mondo sempre più interconnesso e attento alle questioni di genere, anche un gesto può avere ripercussioni significative sulla carriera di un politico e sull’immagine di un Paese.

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