Israele Accetta Tregua di Quattro Ore Nel Nord di Gaza: Ultimi Aggiornamenti
9 Nov 2023 - Mondo
Gli sviluppi più recenti nel conflitto tra Israele e Hamas vedono una svolta significativa, poiché Israele ha concordato di impegnarsi in una tregua quotidiana di quattro ore nella regione settentrionale della Striscia di Gaza. La notizia è stata rivelata dalla Casa Bianca nelle ultime comunicazioni di oggi, 9 novembre 2023.
Pausa per l’Umanità
Il portavoce del Consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato che gli israeliani hanno garantito l’assenza di operazioni militari durante queste pause, definendo questo passo come “una direzione positiva”. L’obiettivo principale di queste interruzioni è consentire l’assistenza umanitaria e la fuga dei civili, con gli israeliani che si impegnano a dare un preavviso di tre ore prima dell’inizio di ogni pausa.
Ottimismo da Washington
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è mostrato ottimista rispondendo ai giornalisti, sottolineando che non vi è alcuna possibilità di un cessate il fuoco più ampio a Gaza. Mentre le speranze rimangono alte, il presidente americano ha evidenziato la necessità di minimizzare le vittime civili durante le operazioni in corso.
Rilascio di Ostaggi: Una Possibile Svolta?
Le Brigate al-Quds, braccio armato della Jihad Islamica palestinese, hanno annunciato la volontà di rilasciare due ostaggi israeliani, la 77enne Hana Kester e il 12enne Yigil Yaakov, per ragioni umanitarie e mediche. Tuttavia, il rilascio dipenderà dalle condizioni sul terreno e dalla sicurezza.
Critiche a Netanyahu in un Video
La BBC ha riportato il contenuto di un video diffuso dalla Jihad Islamica, in cui gli ostaggi criticano il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. Le immagini mostrano la 77enne seduta su una sedia a rotelle e il ragazzo in un luogo diverso. Il video, apparentemente montato, mostra gli ostaggi che leggono un testo preparato, lodando il trattamento ricevuto e criticando Netanyahu.
Netanyahu Respinge Possibile Tregua di Cinque Giorni
Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha respinto un possibile accordo per una tregua di cinque giorni in cambio del rilascio di ostaggi. Le trattative sono in corso da giorni, ma Netanyahu ha continuato a respingere proposte di cessate il fuoco di varia durata.
L’appello della Francia per una Pausa Umanitaria
Durante una conferenza internazionale umanitaria per la Striscia di Gaza all’Eliseo, il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto per la prima volta una pausa umanitaria rapida nel conflitto, sottolineando la necessità di lavorare verso un cessate il fuoco.
Conflitto in Corso nel ‘Quartiere Militare’
Le forze israeliane sono attualmente impegnate nella 162esima divisione dell’esercito, nel cosiddetto ‘quartiere militare’ di Gaza City. Quest’area è ritenuta strategica per le attività operative e di intelligence di Hamas. Le truppe israeliane si scontrano frequentemente con i terroristi nella zona, che ospita diversi obiettivi strategici di Hamas.
Colloqui di Intelligence a Doha
Oggi a Doha si sono svolti colloqui trilaterali tra funzionari del Qatar e capi dell’intelligence degli Stati Uniti e di Israele. La discussione ha riguardato principalmente il rilascio di ostaggi dopo l’attacco del 7 ottobre di Hamas. Un piano proposto coinvolge il rilascio di ostaggi civili in cambio di una breve pausa nei combattimenti e ulteriori aiuti umanitari. Hamas è anche invitato a fornire un elenco degli ostaggi detenuti.
Ciò che è emerso durante questa giornata dimostra come chi sta decidendo le sorti di questo conflitto stia spostando il proprio sguardo, che prima era focalizzato sui soli interessi politici, strategici ed economici, anche verso i migliaia di civili innocenti colpiti da questo subdolo uragano di violenza. Tuttavia, resta da vedere se l’inizio di queste piccole tregue umanitarie possa portare a un definitivo “cessate il fuoco” e alla creazione di due stati sovrani, vista anche la posizione scettica di Netanyahu su tregue prolungate.