IDF Accusa Hamas di Usare Ospedale Al-Shifa come Scudo Umano a Gaza
13 Nov 2023 - Geopolitica
Le dichiarazioni delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno riacceso i riflettori sulla complessa situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Secondo l’IDF, Hamas, il gruppo che governa Gaza, avrebbe stabilito un centro di controllo sotterraneo nelle vicinanze dell’ospedale Al-Shifa, utilizzando l’edificio come scudo umano. Questa affermazione ha alimentato la preoccupazione che l’ospedale possa diventare presto il bersaglio di un attacco significativo da parte di Israele.
Circa 10.000 persone, tra cui molti feriti in condizioni critiche, si trovano attualmente all’interno dell’ospedale Al-Shifa. Il direttore dell’istituzione, Mohammad Abu Salamia, ha espresso grave preoccupazione per la situazione di 40 bambini in condizioni critiche, i quali sono a rischio di morte imminente. Inoltre, Salamia ha categoricamente smentito le dichiarazioni israeliane riguardo al presunto rifiuto di accettare la fornitura di carburante da parte dell’ospedale sotto la pressione di Hamas, definendo queste affermazioni una “menzogna e diffamazione”.
La situazione si è ulteriormente complicata quando il ministero degli Esteri israeliano ha riferito che Hamas avrebbe impedito all’ospedale di utilizzare 300 litri di carburante forniti dai soldati israeliani. Sebbene Salamia non abbia negato la presenza dei container di carburante, ha sottolineato che la quantità fornita non sarebbe stata sufficiente nemmeno per quindici minuti di funzionamento dei generatori dell’ospedale. Ha inoltre espresso preoccupazione per la sicurezza del personale ospedaliero nel tentativo di recuperare i container.
La situazione negli ospedali di Gaza è estremamente critica. I media sociali sono inondati di immagini e video che mostrano corridoi affollati di uomini, donne e bambini feriti, in attesa di cure mediche. L’IDF ha dichiarato di non aver preso di mira deliberatamente le strutture sanitarie, ma di essere concentrata nella ricerca di militanti.
Parallelamente, un portavoce delle forze armate israeliane ha confermato l’esecuzione di un attacco aereo contro diversi obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riportato dal quotidiano Haaretz, tra gli obiettivi colpiti vi era una struttura militare contenente un deposito di armi e munizioni.
Questa intricata rete di accuse e azioni militari sottolinea la complessità e la gravità della situazione in Medio Oriente. Mentre le tensioni continuano ad aumentare, la comunità internazionale osserva con preoccupazione, sperando in una soluzione che possa portare alla stabilizzazione della regione e alla fine delle sofferenze dei civili coinvolti.