Biden e Xi: Un Summit di Successi Apparenti e Sfide Sottostanti
21 Nov 2023 - Geopolitica
Il recente incontro tra il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il suo omologo cinese, Xi Jinping, ha sollevato una serie di questioni complesse e sfaccettature diplomatiche. Sebbene Biden abbia elogiato i progressi ottenuti in una discussione “costruttiva”, la sua gaffe nel definire Xi un “dittatore” ha rischiato di compromettere l’intera operazione diplomatica. Nonostante le “reali divergenze” tra Stati Uniti e Cina, come il dossier Taiwan e la questione della proprietà intellettuale, il summit è stato descritto da Biden come “molto bene”.
Il Summit
Durante le circa quattro ore di summit, Biden ha mostrato soddisfazione davanti alle telecamere per i risultati ottenuti, tra cui la riattivazione delle comunicazioni militari con la Cina e la cooperazione su temi come l’intelligenza artificiale, il cambiamento climatico e il contrasto del traffico illegale di fentanyl. Tuttavia, questa vittoria diplomatica potrebbe rivelarsi una vittoria di Pirro per gli Stati Uniti.
La logica di Biden nella politica estera
Biden ha sempre enfatizzato la natura personale della politica estera, sottolineando la sua amicizia con Xi. Tuttavia, come suggerisce il Washington Post, c’è da chiedersi se Xi veda Biden come un amico o se intenda sfruttare le aperture del presidente USA per ammorbidire la politica americana nei confronti di Pechino.
Le relazioni tra Biden e Xi risalgono al periodo in cui entrambi erano vicepresidenti dei rispettivi Paesi. Biden ha raccontato di aver trascorso 85 ore in solitudine con Xi e di aver percorso circa 17.000 miglia insieme, anche se la realtà suggerisce che i due abbiano trascorso molto meno tempo insieme. La percezione di Xi su questa narrazione di Biden rimane incerta, ma ci sono indicazioni che il leader cinese non sia ottimista riguardo alle relazioni con gli Stati Uniti.
La visione di Xi
Xi, dal 2012 al 2016, ha mostrato una “convinzione quasi fatalistica” che le relazioni tra USA e Cina fossero destinate a peggiorare. Questo contrasta con le dichiarazioni pubbliche fatte durante un vertice con l’allora presidente Obama nel 2015, dove Xi aveva promesso che la Cina non avrebbe militarizzato il Mar Cinese Meridionale.
L’approccio di Biden, che mira a migliorare il rapporto personale con Xi, potrebbe essere interpretato come un’ulteriore gaffe diplomatica. Secondo il Washington Post, Xi potrebbe cercare di cullare Washington in un falso senso di sicurezza, mentre la Cina continua a perseguire i suoi piani per dominare l’Indo-Pacifico e cambiare l’ordine globale a proprio vantaggio.