Logistica in Crisi: I Valichi Alpini Collo di Bottiglia per le Esportazioni Europee
24 Nov 2023 - Finanza
Durante il Lombardia World Summit 2023, organizzato dalla Regione Lombardia, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha sollevato una questione di vitale importanza per l’economia italiana ed europea: la logistica delle merci attraverso i valichi alpini. Bonomi ha descritto questi valichi come “corde strette intorno al collo delle nostre esportazioni”, evidenziando un problema che va ben oltre le frontiere nazionali.
I valichi alpini, quattro in particolare, sono arterie cruciali per il commercio tra l’Italia e il resto dell’Unione Europea. Più del 50% delle esportazioni italiane verso gli altri stati membri dell’UE transita attraverso questi passaggi. La loro importanza non può essere sottovalutata, ma recentemente sono emersi segnali preoccupanti. I flussi di container dai due principali sistemi portuali del Nord, Genova e Trieste, hanno iniziato a registrare un calo nei trasporti negli ultimi mesi, un campanello d’allarme per l’economia italiana e per l’intero sistema commerciale europeo.
Questa situazione non è solo una questione nazionale che riguarda l’Italia, la Francia, la Svizzera e l’Austria, ma rappresenta una sfida per l’intera Unione Europea. La fluidità del trasporto merci attraverso i valichi alpini è fondamentale per l’interdipendenza delle filiere manifatturiere europee. Un’interruzione o un rallentamento in questi nodi logistici può avere ripercussioni a catena su diversi settori economici, influenzando la produzione, la distribuzione e, in ultima analisi, l’economia del continente.
La questione sollevata da Bonomi richiede un’attenzione immediata e una risposta coordinata a livello europeo. Non si tratta solo di affrontare le sfide logistiche immediate, ma anche di pianificare per il futuro, considerando l’evoluzione delle esigenze commerciali e le potenziali vulnerabilità del sistema di trasporto.