Roma in Corsa per l’Expo 2030: Sfida a Ryad alla Vigilia del Voto Cruciale a Parigi
26 Nov 2023 - Italia
La speranza di Roma per l’Expo 2030 rimane vivida mentre la città si prepara a volare a Parigi per una riunione cruciale. Il Bureau Internationales des Expositions (BIE) si riunirà martedì per votare sulla sede dell’Expo 2030, e Roma è in lizza. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, rappresenteranno la città, mentre la premier Giorgia Meloni, nonostante il suo passato sostegno, sarà assente.
Nonostante la competizione sia ardua, l’Italia non ha perso la speranza. Convince nella validità del proprio progetto, che coinvolgerà l’area incompiuta di Calatrava a Tor Vergata. Tuttavia, è consapevole che il suo principale rivale è Ryad, con la sua imponente capacità economica. Per trionfare già al primo turno, l’Italia avrà bisogno di due terzi dei voti e conta sul supporto di molti paesi dell’UE, ad ecceione della Francia, e sul presidente brasiliano Lula.
In aprile, durante la visita di una delegazione del BIE al sito romano proposto per l’esposizione, il segretario generale del BIE, Dimitri Kerkentzes, ha elogiato Roma dicendo ai giornalisti: “Roma è troppo bella, sarà difficile per le altre città competere. Abbiamo una candidatura che sarà un punto di riferimento per il futuro”.
Ora, con l’approssimarsi dell’importante votazione, l’ottimismo di un tempo sembra vacillare di fronte alla sfida posta dall’avversario arabo. Tuttavia, il Comitato per la candidatura di Roma, guidato dall’ambasciatore Giampiero Massolo, continua a sostenere con forza il proprio progetto, che pone l’accento su ‘sostenibilità’, ‘diritti’ e ‘inclusione’, distinguendosi nettamente dai precedenti organizzatori di grandi eventi internazionali, spesso criticati per aver trascurato i diritti umani.