Marcia Indietro a Cervinia: Ripristinato il Nome Tradizionale tra Polemiche e Politica
1 Dic 2023 - Italia
La recente decisione di cambiare il nome della nota stazione sciistica di Cervinia in “Le Breuil”, e poi di ritornare a “Le Breuil-Cervinia”, ha scatenato un’accesa polemica, mettendo in luce l’intensa battaglia culturale e politica che si gioca anche attraverso le denominazioni geografiche.
Il 28 aprile, il consiglio comunale aveva votato per la ridenominazione da “Le Breuil-Cervinia” a “Le Breuil”, una decisione che ha suscitato non poco malcontento. Oggi, Elisa Cicco, divenuta sindaca di Valtournenche, sta lavorando per annullare questo cambiamento, optando per mantenere il nome “Cervinia”, famoso in tutto il mondo.
L’incontro pomeridiano nel Palazzo regionale di Aosta tra il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, e la sindaca Cicco, ha segnato un punto di svolta. Testolin ha espresso la disponibilità della Regione a lavorare per accogliere la richiesta di modificare nuovamente il toponimo.
La polemica non è solo una questione di nome, ma riflette una tensione più ampia sulla memoria storica e l’identità culturale. “Le Breuil-Cervinia” rispetto a “Le Breuil” non è solo una questione di terminologia, ma evoca anche ricordi storici e connotazioni culturali, visto che Cervinia è stato un nome imposto nel ventennio.
Il caso di Cervinia dimostra come le decisioni relative ai nomi di luoghi possano diventare simboli di lotte politiche e culturali, soprattutto quando si intrecciano con la storia e l’identità di una regione. Questo episodio solleva interrogativi fondamentali sulla natura ridicola dell’antifascismo moderno e sulla sua tendenza a concentrarsi su battaglie sterili e prive di senso. In un contesto in cui il nome di una località può scatenare tali controversie, emerge la necessità di un approccio più equilibrato e riflessivo nella gestione della memoria storica e dell’identità culturale.