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L’Amministrazione Biden Accusata di Minimizzare gli Attacchi nel Mar Rosso

6 Dic 2023 - Approfondimenti Politici

L’Amministrazione Biden Accusata di Minimizzare gli Attacchi nel Mar Rosso

Alti funzionari statunitensi hanno espresso preoccupazione riguardo alla gestione da parte dell’amministrazione Biden degli attacchi nel Mar Rosso, suggerendo che ci sia un tentativo di minimizzare gli eventi per evitare un’escalation nel conflitto a Gaza.

USS Carney risposta a segnali di soccorso

Secondo fonti del Pentagono, la USS Carney ha risposto ai segnali di soccorso di diverse navi commerciali statunitensi, che sono state prese di mira dalle forze Houthi in Yemen. L’attacco, che ha incluso l’uso di tre droni aerei senza pilota e un numero non specificato di missili, ha portato a uno scontro a fuoco durato ore, culminato con l’abbattimento dei droni.

La situazione in Yemen è complessa, con gli Stati Uniti e altri paesi occidentali che sostengono che le forze Houthi siano finanziate e controllate dall’Iran, una rivendicazione che l’Iran nega fermamente.

La USS Carney non era l’obiettivo?

Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e altri funzionari hanno dichiarato che non è possibile valutare se la Carney fosse un obiettivo specifico nell’attacco. Questa incertezza si estende anche ad altri attacchi Houthi su navi commerciali nella zona negli ultimi mesi.

Minaccia nel Golfo Persico e nel Mar Rosso

Oltre agli attacchi nel Mar Rosso, le forze statunitensi hanno subito attacchi in Iraq e Siria dal 7 ottobre. Quattro funzionari anonimi hanno espresso ai media la loro convinzione che le forze navali degli Stati Uniti siano sotto minaccia nel Golfo Persico e nel Mar Rosso, con uno di loro che ha sottolineato l’inedita sfida che le forze statunitensi stanno affrontando nella regione.

Un funzionario ha commentato che l’amministrazione Biden sta enfatizzando una narrazione per “evitare un’escalation non necessaria” nell’area, pur lasciando aperta la possibilità di aggiornare la loro valutazione in futuro.

L’ammiraglio Christopher Grady ha osservato che gli attacchi rappresentano un’espansione del conflitto, contraddicendo i portavoce del Pentagono che hanno descritto gli attacchi Houthi come “separati e distinti” dal conflitto Palestina-Israele.

Quale risposta da Biden?

La risposta degli Stati Uniti a questi eventi rimane un argomento di discussione. Un funzionario del Dipartimento della Difesa ha affermato che una maggiore risposta da parte degli Stati Uniti è ancora possibile, sottolineando che qualsiasi decisione sarà presa in congiunzione con il presidente.

In risposta alle affermazioni del governo britannico che collegano l’Iran agli attacchi Houthi, il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani ha respinto tali affermazioni.

Cittadini americani a rischio nel mondo

Gli esperti di politica estera hanno evidenziato che il sostegno degli Stati Uniti a Israele potrebbe mettere a rischio i cittadini americani e gli interessi statunitensi. A seguito dell’attacco a sorpresa di Hamas, il Dipartimento di Stato ha emesso un avviso di “cautela in tutto il mondo”, mettendo in guardia i turisti americani sui rischi di violenza.

Il sostegno degli Stati Uniti a Israele ha influenzato per decenni le relazioni e la politica estera americana. Stephan M. Walt, professore di relazioni internazionali a Harvard, ha sostenuto nel 2021 la necessità di rivedere la “relazione speciale” tra gli Stati Uniti e Israele, evidenziando i costi crescenti e i benefici discutibili di tale alleanza.

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