Gerusalemme, Hamas, e la Diplomazia Russo-Araba: Un Intricato Gioco di Potere
7 Dic 2023 - Approfondimenti Politici
Israele si trova in una posizione difficile riguardo i suoi rapporti con la Russia di Putin. La necessità di mantenere buone relazioni con la Russia, un attore chiave in Siria e un baluardo contro l’influenza iraniana, impedisce agli israeliani di agire liberamente. Tuttavia, il presidente russo Vladimir Putin sembra ora concentrare maggiormente i suoi sforzi diplomatici sul rafforzamento dei legami con i Paesi arabi e con Hamas.
Recentemente, la Russia ha ottenuto la liberazione unilaterale di ostaggi con passaporto russo e ha promesso che altri saranno liberati presto. Questo successo è stato mediato tramite il Qatar e ha incluso anche il ritorno di bambini in Ucraina. Forte di questi successi, Putin sta spingendo sull’acceleratore, mirando a ottenere un plebiscito nelle prossime elezioni presidenziali.
La visita di Putin in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti, accompagnato da un ampio segmento del suo governo e dalla governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, sottolinea questa strategia. Parallelamente, un viceministro della Difesa russo ha visitato paesi africani strategici come Libia, Niger, Burkina Faso e Mali.
Durante la missione in Medio Oriente, si sono discussi scambi commerciali, collaborazione in ambito Opec+ e la situazione sia a Gaza che in Ucraina. La Russia aspira a consolidare la sua posizione come potenza attrattiva alternativa all’Occidente. Uno degli obiettivi di Putin è convincere Emirati, Arabia Saudita e Iran a entrare nel Brics, un’associazione di Paesi emergenti che Russia vorrebbe guidare.
Tuttavia, Mosca deve fare i conti con l’influenza crescente della Cina, che ha un ruolo preponderante nel Brics e da cui la Russia dipende sempre di più, sia per la vendita di petrolio e gas sia per l’importazione di beni a causa delle sanzioni occidentali. In questo contesto, sono fondamentali anche le relazioni con altre nazioni, come le ex repubbliche sovietiche e gli stessi Emirati Arabi Uniti, con i quali l’interscambio commerciale è cresciuto significativamente quest’anno.