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La Russia Avverte Israele che il Piano Contro i Tunnel di Hamas Potrebbe Costituire un Crimine di Guerra

9 Dic 2023 - Russia

La Russia Avverte Israele che il Piano Contro i Tunnel di Hamas Potrebbe Costituire un Crimine di Guerra

Un diplomatico russo ha lanciato un avvertimento a Israele riguardo al suo piano di inondare i tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza, affermando che tale azione potrebbe costituire un crimine di guerra. Durante una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, Primo Vice Rappresentante Permanente della Russia presso le Nazioni Unite, ha espresso preoccupazione per i rapporti che indicano i piani di Israele di allagare con acqua di mare le strutture sotterranee a Gaza.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le Forze di Difesa Israeliane hanno costruito cinque grandi pompe di acqua di mare a circa un miglio a nord del campo profughi di Al-Shati. Queste pompe, capaci di spostare migliaia di metri cubi d’acqua all’ora, potrebbero inondare i tunnel di Hamas in poche settimane. Tuttavia, Israele non si è ancora impegnato in questo piano, soprattutto a causa delle preoccupazioni riguardanti gli ostaggi che Hamas potrebbe ancora avere nei tunnel.

Polyansky ha criticato i media occidentali per aver elogiato il piano come una “soluzione tattica brillante”, senza considerare le conseguenze dell’inondazione di acqua di mare nel suolo. Ha sottolineato che tale azione potrebbe minare le già fragili capacità agricole di Gaza, aggravando la crisi idrica nella regione.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato che la guerra ha causato una crisi sanitaria nella Striscia di Gaza, aumentando il rischio di epidemie a causa della mancanza di acqua potabile, servizi igienico-sanitari e accesso medico. Questa situazione si aggiunge al bilancio delle vittime già elevato nella regione.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha inviato una lettera al Consiglio di Sicurezza, invocando un cessate il fuoco immediato. Tuttavia, gli Stati Uniti hanno posto il veto a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza che avrebbe richiesto un cessate il fuoco immediato, con il Regno Unito che si è astenuto dal voto.

Questo sviluppo segna un ulteriore inasprimento delle tensioni nella regione, con implicazioni significative per la sicurezza e i diritti umani. La comunità internazionale rimane in attesa di ulteriori sviluppi, mentre la situazione a Gaza continua a essere fonte di grave preoccupazione.

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