L’UE Valuta Misure Restrittive Contro Coloni Israeliani per Violenze in Cisgiordania
12 Dic 2023 - Europa
I 27 ministri degli Esteri dell’Unione Europea stanno considerando l’adozione di misure restrittive nei confronti dei coloni israeliani accusati di violenze contro i palestinesi in Cisgiordania. Questa mossa, proposta dai governi di Irlanda e Belgio, mira a rispondere alle crescenti preoccupazioni riguardo agli attacchi ai palestinesi nella regione.
I governi irlandese e belga hanno espresso la loro determinazione ad adottare sanzioni anche unilateralmente, nel caso in cui l’azione coordinata a livello europeo non dovesse andare a buon fine. Questa proposta arriva in un momento delicato, in cui le divergenze tra i membri dell’UE sul sostegno alla reazione di Israele potrebbero ostacolare l’iniziativa.
La situazione in Medio Oriente è diventata particolarmente tesa dopo i massacri di Hamas del 7 ottobre nei territori oltre la Striscia di Gaza. In seguito a questi eventi, i 27 stati membri dell’UE hanno espresso sostegno al diritto all’autodifesa di Israele. Tuttavia, l’aumento degli attacchi contro i palestinesi in Cisgiordania ha sollevato nuove preoccupazioni. Secondo le ong israeliane, oltre 255 palestinesi, inclusi bambini, sono stati uccisi a causa della violenza dei coloni in questa regione.
Micheál Martin, il Tánaiste (ministro degli Affari esteri) dell’Irlanda, ha sottolineato la necessità di un’azione da parte dell’UE contro le azioni israeliane in Cisgiordania, definendole inaccettabili. Tuttavia, raggiungere un accordo unanime tra tutti gli Stati membri dell’UE su questo tema è complicato, data la complessità della situazione e il ruolo di Israele come alleato occidentale.
Josep Borrell, l’alto rappresentante dell’UE per gli Affari esteri, ha annunciato che verrà presto presentata una proposta in merito. Nel frattempo, negli Stati Uniti, i coloni israeliani sono già soggetti a misure restrittive imposte dal Dipartimento di Stato a causa delle violenze in Cisgiordania. Questa azione statunitense mette in evidenza la differenza di approccio tra l’UE e gli USA sulla questione.
Parallelamente, l’UE sta lavorando all’estensione delle sanzioni contro Hamas, riconosciuto come un’organizzazione terroristica, applicando restrizioni ad altri membri di alto livello dell’organizzazione. Queste misure riflettono la complessa dinamica geopolitica in Medio Oriente e la sfida di bilanciare la risposta a diverse forme di violenza nella regione.