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Un Passo Storico per l’Europa: Via Libera ai Negoziati di Adesione per Ucraina e Moldova

14 Dic 2023 - Europa

Un Passo Storico per l’Europa: Via Libera ai Negoziati di Adesione per Ucraina e Moldova

In una mossa sorprendente e storica, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha annunciato il via libera per i negoziati di adesione dell’Ucraina e della Moldova all’Unione Europea. Questa decisione, giunta alle 18.25 dopo otto ore di negoziati intensi al vertice di Bruxelles, segna un momento cruciale nella politica europea.

Il colpo di scena è stato in parte favorito dall’inaspettata scelta del premier ungherese, Viktor Orban, di lasciare l’aula nel momento cruciale della decisione. Descritta come “un’assenza concordata e costruttiva” da un funzionario europeo, questa mossa ha aperto la strada all’accordo. Fino a quel momento, Orban aveva espresso ripetutamente dubbi sull’apertura dei negoziati con l’Ucraina, sottolineando che Kiev aveva soddisfatto solo quattro delle sette pre-condizioni stabilite dalla Commissione Europea.

Nonostante la ferma opposizione ungherese, la maggioranza dei Paesi membri ha insistito sulla necessità di procedere con la decisione. Orban, in un video pubblicato subito dopo l’annuncio, ha spiegato la sua posizione, affermando che l’Ungheria non avrebbe cambiato il suo punto di vista, considerando la decisione “completamente insensata, sbagliata e irrazionale”.

Il risultato finale del vertice è stato significativo: oltre all’apertura dei negoziati con l’Ucraina e la Moldavia, è stato concesso lo status di candidato alla Georgia. Inoltre, l’UE ha promesso di avviare i negoziati con la Bosnia-Erzegovina una volta soddisfatti i criteri di adesione, con un report previsto dalla Commissione entro marzo.

La premier italiana, Giorgia Meloni, ha espresso “grande soddisfazione” per l’esito del vertice, sottolineando il ruolo chiave giocato dall’Italia nel negoziato e il valore significativo di questo risultato per l’Unione Europea.

Tuttavia, il vertice ha lasciato aperta un’altra questione cruciale: quella del bilancio pluriennale dell’UE. I leader europei stanno ancora lavorando su un pacchetto di finanziamenti per l’Ucraina, che potrebbe ammontare a 50 miliardi di euro. La proposta attuale prevede nuovi fondi dagli Stati membri per il bilancio europeo, ma la posizione di alcuni Paesi, tra cui l’Ungheria, rimane un ostacolo significativo.

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