Coppie dello stesso sesso: la svolta del Vaticano
18 Dic 2023 - Approfondimenti Politici
Il Vaticano ha dichiarato che sono fattibili “benedizioni per coppie in situazioni irregolari e coppie dello stesso sesso, senza vincoli rituali definiti dalle autorità ecclesiastiche, per evitare confusioni con le benedizioni del sacramento matrimoniale”.
Questo è quanto afferma il nuovo documento del Dicastero per la Dottrina della Fede intitolato “Fiducia supplicans”. Il documento spiega che la benedizione proviene da Dio “per coloro che, riconoscendosi indigenti e bisognosi del suo aiuto, non rivendicano la legittimazione del proprio status”. Pertanto, è consentita la benedizione “senza essere inserita in un rituale liturgico”. Questa linea era stata anticipata dal Papa in risposta ai ‘dubia’ espressi da alcuni cardinali lo scorso ottobre ed è ora in qualche modo ‘codificata’.
Quindi, secondo il Dicastero che sovrintende alla fede, sebbene “non debba essere promosso né previsto un rituale per le benedizioni delle coppie in una situazione irregolare”, non va neppure impedita o proibita l’approvazione della Chiesa in situazioni in cui si chieda l’aiuto di Dio attraverso una semplice benedizione.
Nella breve preghiera che precede questa benedizione spontanea, il ministro ordinato potrebbe invocare pace, salute, spirito di pazienza, dialogo, aiuto reciproco, ma anche la luce e la forza di Dio per compiere la sua volontà.
L’elemento chiave è che si tratti di una benedizione non liturgica, evitando soprattutto qualsiasi confusione con i matrimoni: “Questa benedizione non verrà mai eseguita contemporaneamente ai riti civili di unione e nemmeno in relazione a essi, né con abiti, gesti o parole che richiamino il matrimonio”. Di conseguenza, vengono forniti alcuni suggerimenti pratici: “Questa benedizione può invece trovare spazio in altri contesti, come una visita a un santuario, un incontro con un sacerdote, la preghiera in un gruppo o durante un pellegrinaggio”.