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La Procura di Milano Valuta Indagini su Chiara Ferragni per Presunta Truffa e Pubblicità Ingannevole

19 Dic 2023 - Italia

La Procura di Milano Valuta Indagini su Chiara Ferragni per Presunta Truffa e Pubblicità Ingannevole

La Procura di Milano si trova al centro di un nuovo caso che coinvolge il mondo della pubblicità e dell’influenza digitale. Al centro della vicenda, il pandoro Balocco “griffato” con il marchio di Chiara Ferragni, influencer di fama mondiale, e le uova di Pasqua di Dolci Preziosi, anch’esse legate alla figura di Ferragni.

Dopo aver ricevuto un esposto da parte del Codacons, l’associazione a tutela dei consumatori, la Procura valuta l’apertura di un fascicolo investigativo. Il Codacons ipotizza una truffa aggravata nel caso del pandoro Balocco, sollevando dubbi sulla legittimità della collaborazione tra l’azienda e l’influencer. Marcello Viola, procuratore capo, è incaricato di valutare le azioni da intraprendere, con tre possibili scenari: l’apertura di un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati, uno con solo il presunto reato, o un terzo che includa anche gli eventuali indagati.

Questo passaggio segue un procedimento già avviato dall’Antitrust, che si è concluso con una sanzione per il pandoro griffato. Il Codacons, non nuovo a queste battaglie, ha già ottenuto una multa milionaria in questo caso e ora punta l’attenzione sulle uova di Pasqua di Dolci Preziosi, anch’esse sponsorizzate da Chiara Ferragni. L’accusa è quella di possibile pubblicità ingannevole e pratica commerciale scorretta, con richiesta di apertura di un’istruttoria formale.

Il nodo della controversia riguarda una presunta operazione commerciale mascherata da beneficenza. Secondo il Codacons, Ferragni avrebbe guadagnato una cifra considerevole dalla sponsorizzazione, mentre la donazione a favore del progetto benefico “I Bambini delle Fate” sarebbe stata minima e non direttamente correlata alle vendite. Questa situazione, se confermata, potrebbe rappresentare un inganno per gli acquirenti, con l’aggravante di sfruttare l’immagine dei bambini affetti da autismo.

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