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Ultimo giorno in Niger per i soldati francesi: Fine di un’era e nuovi orizzonti geopolitici

24 Dic 2023 - Geopolitica

Ultimo giorno in Niger per i soldati francesi: Fine di un’era e nuovi orizzonti geopolitici

Il recente annuncio della partenza degli ultimi soldati francesi dal Niger segna la fine di un capitolo significativo nella storia delle relazioni franco-africane. Durante una cerimonia a Niamey, il portavoce dell’esercito nigerino ha confermato che le truppe francesi hanno lasciato il Paese dell’Africa nord-occidentale, un movimento che segue la chiusura dell’ambasciata francese in Niger per un periodo indefinito.

Contesto storico e politico

Questa decisione arriva in un momento di tensione crescente tra la Francia e alcuni dei suoi ex territori coloniali in Africa. In Niger, come nei vicini Mali e Burkina Faso, le giunte militari al potere hanno espresso una crescente resistenza all’influenza francese. La richiesta di espulsione dell’ambasciatore francese Sylvain Itte e la partenza delle truppe francesi sono state un chiaro segnale di questo cambiamento di atteggiamento.

La Cerimonia di Partenza

La cerimonia di addio si è svolta presso la base aerea di Niamey, un luogo simbolico che ha ospitato una parte significativa dei 1.500 soldati e aviatori francesi in Niger. Gli ultimi soldati sono partiti a bordo di due aerei, segnando la fine di un’epoca. Questo ritiro segue l’evacuazione dei civili francesi avvenuta in agosto e l’inizio del ritiro delle truppe in ottobre.

Implicazioni per la Sicurezza Regionale

Il disimpegno francese dal Niger pone fine a un decennio di operazioni anti-jihadiste nel Sahel. Questa regione, in particolare la zona dei tre confini tra Mali, Niger e Burkina Faso, è stata un punto focale nella lotta contro gruppi legati ad al-Qaeda e allo Stato islamico. La partenza francese lascia un vuoto di potere che potrebbe essere sfruttato da questi gruppi militanti.

Riflessioni Esperte

Djallil Lounnas dell’Università marocchina Al Akhawayn considera questo ritiro un segnale di fallimento della strategia francese nel Sahel. La Francia, presente nella regione dal 2013 con l’operazione Barkhane, ha visto la sua influenza diminuire a seguito di colpi di Stato in Mali, Burkina Faso e Niger.

Cambiamenti nella Lotta al Terrorismo

Con la partenza della Francia, la lotta al terrorismo in Africa occidentale richiederà nuovi accordi bilaterali, potenzialmente con Germania e Italia. Tuttavia, la volontà e la capacità degli europei di interagire con i regimi militari attuali rimangono incerte.

Il Ruolo degli Stati Uniti e della Russia

Gli Stati Uniti, che hanno supportato gli sforzi francesi in Niger, si trovano ora di fronte a un dilemma. La loro politica estera impedisce la cooperazione con regimi militari, limitando così il loro ruolo futuro nella regione. Al contrario, la Russia sta espandendo la sua influenza, con il gruppo paramilitare Wagner che si stabilisce in Mali e un recente partenariato russo-nigeriano.

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