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Il Sistema Verdini: Intrighi, Corruzione e Strategie Evasive nell’Ambito degli Appalti Anas

30 Dic 2023 - Approfondimenti Politici

Il Sistema Verdini: Intrighi, Corruzione e Strategie Evasive nell’Ambito degli Appalti Anas

Nel cuore del potere economico e politico italiano, emerge una trama intricata di corruzione e manipolazione, orchestrata da figure chiave come Denis e Tommaso Verdini. Questo “sistema Verdini”, come è stato etichettato, ha messo in luce una realtà allarmante nel settore degli appalti pubblici, in particolare con l’azienda Anas.

Il modus operandi di questo sistema era tanto semplice quanto efficace: chiavette USB cariche di documentazione riservata venivano consegnate direttamente sulle scrivanie degli imprenditori. Queste chiavette contenevano informazioni preziose riguardanti gare d’appalto, permettendo agli imprenditori di avere un vantaggio competitivo illecito.

Il Caso di Fabio Pileri e Angelo Ciccotto

Un esempio lampante di questa pratica è stato il caso di Fabio Pileri, indagato per corruzione e colpito da misure interdittive. Pileri, mostrandosi preoccupato per il rinvenimento delle chiavette durante le perquisizioni, ha evidenziato la natura rischiosa di queste operazioni. In un’intercettazione ambientale, si riferiva all’imprenditore Angelo Ciccotto, esprimendo timori che le informazioni fossero state salvate sul computer.

Il caso di Ciccotto è emblematico: un imprenditore che, nonostante alti e bassi, si vedeva sfumare traguardi importanti nel contesto degli appalti Anas. La sua relazione con il sistema Verdini era tale che Tommaso Verdini jr prometteva di intervenire in suo favore, manipolando funzionari come Domenico Petruzzelli, che aveva tradito un patto di lealtà.

Il Ruolo di Domenico Petruzzelli nel Sistema

Petruzzelli, un funzionario di Anas, emerge come una figura centrale in questo intrigo. Vantato da Verdini come “il nostro uomo”, Petruzzelli ha avuto un ruolo di problem solver all’interno del firmamento Inver, la società dei Verdini. La sua collaborazione con i pm ha poi rivelato l’ampiezza delle sue connessioni e degli incontri con figure chiave come il sottosegretario Freni.

Metodi di Pagamento e Strategie Evasive

Il sistema non si limitava solo a scambi di favori e informazioni. Gli imprenditori, come evidenziato dalle indagini, ricompensavano i loro benefattori in vari modi, spesso in contanti o tramite consulenze fittizie. Questo metodo di pagamento era preferito per la sua difficoltà di tracciabilità e per mantenere un velo di segretezza sulle operazioni illecite.

Tuttavia, le perquisizioni della Guardia di Finanza hanno intensificato le preoccupazioni all’interno del sistema Verdini. Di fronte al rischio di conseguenze penali, Denis e Tommaso Verdini, insieme a Pileri, hanno cercato di adottare strategie evasive, interponendo ulteriori società per proseguire il loro rapporto con gli imprenditori e mettersi al riparo dalle indagini.

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