Eni: Via alla Privatizzazione
19 Gen 2024 - Finanza
Il governo italiano sta considerando l’inclusione di Eni nel suo piano di privatizzazioni, che include già Ferrovie dello Stato e Poste Italiane. Secondo le ultime indiscrezioni, l’esecutivo sta valutando la vendita di una quota fino al 4% di Eni, con l’obiettivo di ridurre il debito nazionale. Se confermata, questa mossa potrebbe generare un incasso stimato di circa 2 miliardi di euro.
Dettagli del Piano di Privatizzazione di Eni
Il progetto prevede la vendita del 4% di Eni dopo il completamento del suo piano di buyback da 2,2 miliardi di euro, previsto entro aprile. Questa strategia permetterebbe al governo di incassare fondi significativi e di contribuire alla riduzione del debito pubblico. Attualmente, il Tesoro detiene una quota del 32,4% in Eni, ma non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.
Impatto sul Mercato e Reazioni
Le voci di questa possibile privatizzazione hanno già influenzato l’andamento del titolo Eni in Borsa, con una variazione negativa dello 0,3%. Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha evidenziato durante il forum di Davos l’interesse degli investitori istituzionali nelle operazioni di privatizzazione, comprese quelle di Monte dei Paschi e della Netco di Tim.
Storico delle Privatizzazioni e Piani Futuri
La possibilità di privatizzare una parte di Eni era già stata discussa a novembre, con alcune banche d’investimento che avevano proposto la cessione di una quota dell’azienda. Il Ministro Giorgetti aveva espresso un parere favorevole, sottolineando la coerenza della proposta con gli obiettivi del governo. Oltre a Eni, il governo sta considerando privatizzazioni anche per Ferrovie dello Stato e Poste Italiane, come annunciato dalla premier Giorgia Meloni. La privatizzazione di Monte dei Paschi è già in corso, con l’obiettivo di completarla entro il 2024.