Tensioni Israele-USA su Gaza: Netanyahu Isolato
22 Gen 2024 - Mondo
Netanyahu Risponde alle Dichiarazioni di Biden sulla Palestina
Benjamin Netanyahu è nuovamente entrato in conflitto con Joe Biden, riaprendo le tensioni tra Israele e gli Stati Uniti riguardo al conflitto di Gaza. In seguito alla dichiarazione di Biden secondo cui la creazione di uno Stato palestinese con Netanyahu al potere non è “impossibile”, il primo ministro israeliano ha respinto l’idea della sovranità palestinese a Gaza, citando le preoccupazioni di sicurezza per Israele. Netanyahu ha sottolineato che Israele deve mantenere il pieno controllo della sicurezza di Gaza per garantire che non rappresenti più una minaccia, entrando in conflitto con la richiesta palestinese di sovranità.
Isolamento e Proteste Contro Netanyahu
Netanyahu si trova sempre più isolato a livello internazionale e le proteste contro il suo governo stanno aumentando in Israele. Migliaia hanno marciato a Tel Aviv, chiedendo lo scioglimento della Knesset e le dimissioni di Netanyahu. Manifestazioni simili si sono svolte a Cesarea, vicino alla residenza di Netanyahu, con le famiglie degli ostaggi che avanzano le stesse richieste. Le turbolenze all’interno del partito Likud stanno crescendo.
Reazioni Internazionali alla Posizione di Netanyahu
Il Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha definito il rifiuto della soluzione a due Stati e la negazione del diritto a uno Stato per il popolo palestinese come “inaccettabili”. Guterres ha avvertito che questa posizione prolunga indefinitamente il conflitto, rappresentando una grave minaccia per la pace e la sicurezza globali. Josep Borrell, l’Alto rappresentante dell’UE, ha accusato il governo Netanyahu di finanziare Hamas per indebolire l’Autorità palestinese. Negli Stati Uniti, 60 legislatori democratici hanno esortato il Segretario di Stato Antony Blinken a rivalutare i rapporti con il governo israeliano, esprimendo delusione per la risposta alle richieste statunitensi.
Strategia di Netanyahu e Opposizione da Parte di Hamas
Netanyahu, coerente nella sua posizione, affronta critiche non solo dagli Stati Uniti, ma anche da Hamas. Nonostante visioni opposte, sia Netanyahu che Hamas respingono la posizione di Biden sulla soluzione a due Stati. Hamas considera Biden complice in quello che descrive come una guerra genocida e avverte di non credere all’impegno di Biden verso uno Stato palestinese. Hamas sfrutta anche la questione degli ostaggi, sostenendo che alla fine Israele dovrà negoziare o recuperare i prigionieri morti.
Continua il Conflitto e Risposta Iraniana
Nel 106° giorno della guerra, Israele continua i bombardamenti su Gaza, distruggendo materiali per circa 800 razzi. In risposta a un raid israeliano a Damasco che ha ucciso cinque membri della Guardia Rivoluzionaria iraniana, compreso il capo dell’intelligence, l’Iran giura vendetta. Il presidente Ebrahim Raisi afferma che la Repubblica Islamica non lascerà senza risposta le azioni di Israele, promettendo ritorsioni per ciò che l’Iran considera crimini commessi dal regime sionista.