Corea del Nord: Demolito l’Arco della Riunificazione, Kim Jong-un Intensifica la Retorica Bellicosa
24 Gen 2024 - Geopolitica
Nelle ultime ore, il panorama della capitale nordcoreana, Pyongyang, ha subito un radicale cambiamento. L’Arco della Riunificazione, imponente struttura eretta nel 2001 sotto il regime di Kim Jong-il, è stato apparentemente demolito. Le immagini satellitari analizzate da esperti di Nk News, basate su fotografie di Planet Labs del 19 gennaio, confermano la scomparsa del monumento simbolico.
Il Rifiuto di Kim Jong-un
Secondo le analisi del sito, sembra che il leader nordcoreano Kim Jong-un abbia ordinato la demolizione dell’Arco della Riunificazione. La scorsa settimana, durante un discorso all’Assemblea Popolare Suprema, Kim aveva già criticato l’opera definendola un “pugno nell’occhio”. Questo avvenimento segna una svolta significativa nelle intenzioni del leader nordcoreano.
La Prospettiva Bellicosa
L’Arco, dedicato al progetto di unificazione pacifica della penisola coreana, aveva come obiettivo enfatizzare l’omogeneità del popolo coreano. Tuttavia, la recente retorica di Kim Jong-un evidenzia una drastica inversione di posizione. Per il leader nordcoreano, Seul è ora il “nemico numero uno, il costante nemico principale”. L’abolizione degli enti promotori della cooperazione con la Corea del Sud è stata approvata dall’Assemblea Popolare Suprema, riflettendo una crescente ostilità.
L’Ipotesi Allarmante
Gli analisti Robert L. Carlin e Siegfried S. Hecker, in un articolo pubblicato su ’38 North’, hanno sollevato allarmi sulla situazione nella penisola coreana. Hanno sottolineato che la regione è attualmente più pericolosa di quanto non lo sia stata dal 1950. Inoltre, Carlin e Hecker hanno avanzato l’ipotesi che Kim Jong-un possa aver preso una decisione strategica di entrare in guerra, portando la situazione a un livello di tensione senza precedenti.