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Le Lega mette in difficoltà il Governo sull’invio di armi in Ucraina

24 Gen 2024 - Italia

Le Lega mette in difficoltà il Governo sull’invio di armi in Ucraina

Il capogruppo Massimiliano Romeo ha depositato un testo al Senato sostenendo che Kiev non può ottenere la vittoria e ipotizzando uno “stop degli aiuti all’Ucraina”. Questa mossa, secondo Il Fatto Quotidiano, è stata preparata alla chetichella e con molta oculatezza.

Il Carroccio ha anche chiesto a Giorgia Meloni di assumersi la responsabilità di un’azione diplomatica concreta e tempestiva per giungere a una soluzione rapida del conflitto. In Aula al Senato, oggi si discuterà del disegno di legge n. 200, riguardante “disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina”.

Tra gli emendamenti e gli ordini del giorno, spicca quello della Lega (G1.1) che invita il governo a “farsi carico, nelle competenti sedi europee, di una concreta e tempestiva iniziativa volta a sviluppare un percorso diplomatico, al fine di perseguire una rapida soluzione del conflitto”. Nel testo, firmato da Massimiliano Romeo, di fatto si propone la sospensione dell’invio di armi in Ucraina. La Lega riconosce che “i ventitré mesi di combattimenti hanno chiarito che nessuna delle due parti ha la capacità di ottenere una vittoria militare decisiva sull’altra”, sottolineando l’importanza di sviluppare una visione sulla fine del conflitto.

Il partito di Salvini ricorda anche come “i numerosi sforzi della comunità internazionale nei confronti del popolo ucraino si sono rivelati essenziali ma non sufficienti per neutralizzare la minaccia russa”. La Lega propone un cambio di strategia, considerando che “anche l’opinione pubblica italiana non supporta più pienamente gli aiuti militari che il nostro Paese continua a inviare in sostegno all’esercito ucraino e auspica una soluzione pacifica e diplomatica del conflitto”.

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