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Precipita Aereo Militare Russo con Prigionieri di Guerra Ucraini

24 Gen 2024 - Geopolitica

Precipita Aereo Militare Russo con Prigionieri di Guerra Ucraini

Il ministero della Difesa di Mosca ha confermato oggi la caduta di un aereo da trasporto militare Ilyushin Il-76 nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina. A bordo del velivolo si trovavano 65 prigionieri di guerra ucraini, destinati a essere liberati in uno scambio di prigionieri, oltre a 6 membri dell’equipaggio e 3 accompagnatori, come riportato dall’agenzia Ria Novosti.

Accuse e Controaccuse

La notizia ha scatenato una tempesta di accuse e controaccuse tra Russia e Ucraina. Vyacheslav Volodin, presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha puntato il dito contro l’Ucraina, sostenendo che le forze armate ucraine abbiano abbattuto l’aereo. Secondo Andrei Kartapolov, presidente della commissione Difesa della Duma, l’aereo sarebbe stato colpito da “tre missili, Patriot o Iris-T”, di fabbricazione americana e tedesca rispettivamente.

La Versione Ucraina

Dall’altra parte, lo stato maggiore di Kiev, in dichiarazioni ai media ucraini, ha confermato l’abbattimento dell’Il-76, ma ha fornito una versione differente degli eventi. Secondo loro, l’aereo trasportava missili diretti a basi da cui i russi lanciano frequentemente attacchi contro Kharkiv e la sua regione. Rbc Ucraina riporta che, mentre i russi ammettono il disastro, insistono sulla loro versione dei fatti, affermando che a bordo c’erano prigionieri di guerra ucraini.

Dettagli sull’Operazione di Scambio

Kartapolov ha inoltre rivelato che era previsto per oggi uno scambio di 192 prigionieri ucraini e altrettanti russi, con 65 degli ucraini a bordo dell’aereo abbattuto. Ha aggiunto che un secondo aereo, trasportante circa altri 80 prigionieri ucraini, ha invertito la rotta e fatto ritorno dopo l’abbattimento del primo velivolo.
Questo incidente rappresenta non solo una tragedia umana, ma anche un potenziale punto di svolta nel conflitto in corso. La perdita di vite umane e la complessità delle accuse reciproche tra le parti in conflitto sollevano interrogativi critici sulla sicurezza dei prigionieri di guerra e sulle regole di ingaggio in una zona di guerra già complessa.

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