Giorno della Memoria: Mattarella contro i fascismi
26 Gen 2024 - Italia
Al Quirinale, la cerimonia per il ‘Giorno della Memoria’ ha visto la presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e di importanti figure istituzionali come la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, e il presidente della Camera Lorenzo Fontana, insieme ad alcuni ministri tra cui Crosetto, Piantedosi, Sangiuliano, e Abodi. Tra gli ospiti d’onore c’erano anche i vertici della comunità ebraica, rappresentati da figure come il presidente Victor Fadlun, Noemi Di Segni, Antonella Di Castro e Mario Venezia, che guida il museo ebraico di Roma. Accanto a loro, Sami Modiano, superstite dell’Olocausto.
Nel suo discorso per il “Giorno della Memoria”, il presidente Mattarella ha richiamato le parole di Primo Levi, sottolineando che la storia della deportazione e dei campi di concentramento è intrinsecamente legata alla storia delle tirannidi fasciste in Europa. Ha evidenziato come l’Italia, durante il periodo fascista, abbia adottato ignobili leggi razziste, contribuendo al capitolo iniziale dello sterminio. Mattarella ha sottolineato che non si deve mai dimenticare questo capitolo oscuro della storia italiana e che le ideologie di superiorità razziale e il nazionalismo predatorio sono stati virus micidiali diffusi in Europa.
Il presidente ha anche messo in guardia contro il ritorno di pericolose forme di antisemitismo nel mondo, alimentate da pregiudizi antiebraici e amplificate dai social media. Ha assicurato alle comunità ebraiche italiane che l’Italia è la loro casa e che la Repubblica non tollererà minacce o prepotenze nei loro confronti.
Nel concludere il discorso, Mattarella ha espresso angoscia per gli ostaggi nelle mani di Hamas e ha sottolineato l’importanza del rispetto dei diritti umani per tutti. Ha anche richiamato il diritto di ogni popolo a uno stato, senza negare questo diritto ad altri.