ILVA: gli operai in strada per difendere il lavoro
30 Gen 2024 - Italia
Sindacati e associazioni datoriali annunciano una manifestazione a Taranto, con il rischio di paralizzare la città. Il Questore di Taranto, Massimo Gambino, avverte della possibile circolazione stradale rallentata a causa dello sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali dell’indotto Acciaierie d’Italia.
Unione straordinaria tra sindacati e associazioni datoriali
Le associazioni datoriali Aigi, Confapi e Casartigiani esprimono un’inedita vicinanza con i sindacati. Sottolineano la collaborazione senza necessità di estenuanti riunioni, evidenziando l’importanza dell’unione per affrontare le sfide attuali.
Appello di solidarietà e partecipazione alla protesta
Aigi, Casartigiani e Confapi appellano a tutte le associazioni di categoria e gli ordini professionali affinché si uniscano alla protesta. Chiedono di arginare insieme la “furia degli Tsunami” e sottolineano l’importanza di difendere congiuntamente la comunità di Taranto.
Appello al Presidente Mattarella da parte di Aigi
Aigi, rappresentante di 100 imprese e 4000 lavoratori dell’indotto siderurgico, scrive al Presidente della Repubblica Mattarella. Esprime preoccupazione riguardo alle sorti future di Taranto e chiede la vicinanza del Presidente in un momento così critico.
Preoccupazioni economiche e richiesta di audizione
Il presidente di Aigi, Fabio Greco, esprime le preoccupazioni delle imprese, temendo la perdita di crediti in caso di amministrazione straordinaria dell’ex Ilva. Sottolinea i rischi per l’economia cittadina e auspica la possibilità di un’audizione con il capo dello Stato per discutere della situazione.
Protesta unitaria di imprenditori e operai
Il presidente di Aigi evidenzia la coesione della popolazione tarantina e delle forze del territorio. Annuncia la grande iniziativa del 29 gennaio, con sindacati e imprese dell’indotto che scenderanno in piazza per difendere la produzione ecocompatibile, il lavoro e la sopravvivenza dello stabilimento siderurgico a rischio.