Conflitto Israele-Hamas: Blinken Arriva per Mediazione Urgente, Scontro su Termini dell’Accordo
30 Gen 2024 - Mondo
La situazione nel conflitto tra Hamas e Israele rimane tesa, con proposte di mediazione sul tavolo, ma con priorità nettamente divergenti tra le due parti. Gli Stati Uniti intensificano i loro sforzi diplomatici, con il segretario di Stato Antony Blinken in arrivo in Israele per la sua sesta visita dall’inizio del conflitto. Hamas ha ricevuto lo schema d’intesa e invierà una delegazione a Parigi per discussioni. Tuttavia, il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha chiarito che qualsiasi risposta dipenderà dalla cessazione dell’aggressione a Gaza e dal ritiro delle forze israeliane.
Le Condizioni di Hamas per un Accordo
Haniyeh ha delineato condizioni specifiche per un accordo: la fine dell’aggressione a Gaza, il ritiro delle forze israeliane e un serio scambio di prigionieri. Queste richieste sono condivise anche dal capo della Jihad islamica di Gaza, Ziad al-Nakhala, che insiste su un cessate il fuoco globale e un ritiro completo delle forze israeliane prima di qualsiasi negoziazione sugli ostaggi.
Dettagli della Bozza di Accordo
Secondo le indiscrezioni, la bozza di accordo prevede tre fasi, iniziando con il rilascio di donne, bambini e anziani israeliani, seguito dai soldati e infine la restituzione dei cadaveri. Hamas si è detto disponibile a concludere la guerra gradualmente, ma non è ancora chiaro il numero di detenuti palestinesi che Israele dovrebbe rilasciare. Si parla dell’inizio del mese di Ramadan come possibile termine dei combattimenti.
La Risposta di Israele e le Tensioni Politiche Interne
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, sotto pressione dalla destra radicale del suo governo, ha respinto l’idea di un ritiro da Gaza e del rilascio di migliaia di detenuti palestinesi. Il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, ha definito un’intesa con Hamas “irresponsabile”, minacciando una possibile spaccatura del governo.
La Situazione Attuale sul Campo
Al 116esimo giorno di guerra, l’esercito israeliano (IDF) intensifica i suoi attacchi, in particolare a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. L’IDF ha iniziato l’allagamento sistematico dei tunnel di Hamas e continua a colpire le postazioni da cui partono attacchi verso Israele. La Mezzaluna Rossa di Khan Yunis ha denunciato azioni aggressive da parte dei soldati israeliani. Il bilancio delle vittime, secondo il ministero della Sanità di Hamas, include 26.751 morti e 65.636 feriti.