Joe Biden e la Difesa della Propria Memoria in Tempi di Crisi
9 Feb 2024 - USA
Nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha affrontato le critiche riguardanti la sua memoria e capacità decisionale, respingendo le descrizioni di lui come un “anziano con poca memoria” fatte dal procuratore speciale Robert Hur, incaricato di indagare sui documenti top secret trovati in un ufficio e in una casa del presidente.
La Scivolata su al-Sisi e Confusioni Precedenti
Durante la conferenza, ironia della sorte, Biden ha avuto un momento di confusione, riferendosi ad Abdel Fattah al-Sisi, presidente dell’Egitto, come “il presidente del Messico” mentre discuteva degli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza. Questo episodio segue una precedente confusione in cui il presidente americano ha scambiato il presidente francese Emmanuel Macron con l’ex presidente François Mitterand, sottolineando momenti di disattenzione che hanno alimentato il dibattito sulla sua età e memoria.
“Anziano e con Buone Intenzioni, So Cosa Sto Facendo”
Continuando a rispondere alle domande dei giornalisti sulla sua memoria e capacità di governare, Biden ha scherzato sulla propria presunta dimenticanza prima di affermare con convinzione: “La mia memoria sta bene. Guardate quello che ho fatto da quando sono diventato presidente. Nessuno di voi pensava che riuscissi a fare ciò che ho fatto”. Il presidente ha poi difeso la sua esperienza e le sue intenzioni, sottolineando di essere un “uomo anziano” consapevole delle proprie azioni e dei risultati ottenuti durante il suo mandato.
La Risposta a Robert Hur
Nel confrontarsi con le affermazioni del procuratore speciale Hur, Biden ha espresso soddisfazione per la conclusione dell’indagine, che non ha portato a nessuna accusa contro di lui. “Sono un uomo con buone intenzioni. E sono un uomo anziano. So cosa sto facendo. Sono stato presidente, ho rimesso in piedi questo paese. Non ho bisogno dei suoi consigli”, ha dichiarato Biden, ribadendo la sua capacità di guidare il paese nonostante le sfide e le crisi internazionali affrontate.