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Il Gran Teatrino di Conte: Dalla Rivendicazione all’Abbandono del Giurì d’Onore

9 Feb 2024 - Italia

Il Gran Teatrino di Conte: Dalla Rivendicazione all’Abbandono del Giurì d’Onore

La commissione speciale convocata su richiesta di Giuseppe Conte per valutare le affermazioni di Giorgia Meloni sulla ratifica del Mes da parte del governo Conte 2 si è conclusa in maniera inaspettata, trasformandosi in un vero e proprio teatrino politico che ha visto il leader del Movimento 5 Stelle al centro di una farsa degna di una commedia all’italiana.

Un Inizio Carico di Aspettative

L’avventura del Giurì d’Onore iniziata da Conte prometteva di essere un duello cavalleresco in difesa dell’onore tradito del leader del Movimento 5 Stelle. Tuttavia, il sipario è calato in modo rocambolesco, proprio per volontà di Conte, trasformando l’intera vicenda in una farsa che ha lasciato molti a bocca aperta.

Il Colpo di Scena Finale

Dopo due mesi di audizioni, analisi di documenti e discussioni minuziose, il finale è stato bruscamente interrotto da Conte, che ha deciso di ritirare l’istanza proprio quando il risultato finale non sembrava andare a suo favore. Questa mossa ha costretto il presidente della Camera a sciogliere la commissione “senza entrare nel merito” delle motivazioni espresse da Conte, segnando un epilogo improvviso e, per molti, ridicolo.

Le Dimissioni Precedenti il Ritiro

Il colpo di teatro di Conte è stato preceduto dalle dimissioni di Stefano Vaccari e Filiberto Zaratti, esponenti del Pd e di Avs, che hanno denunciato una mancanza di terzietà nella commissione. Tuttavia, fino a quel momento, avevano condiviso il lavoro della commissione, paragrafo per paragrafo, senza evidenziare spaccature o divisioni significative.

La Reazione di Mulè e le Accuse di Oltraggio

Giorgio Mulè, presidente della commissione, ha espresso stupore e delusione per l’azione di Conte, considerandola un oltraggio alle istituzioni e alla Camera dei deputati. L’ipotesi che i commissari di sinistra abbiano influenzato la decisione di Conte, violando l’obbligo di segretezza, aggiunge un ulteriore strato di complessità e polemica alla vicenda.

La Fuga di Conte e le Reazioni Politiche

La decisione di Conte di far saltare il tavolo ha scatenato una serie di reazioni politiche, con esponenti di Fratelli d’Italia che lo hanno descritto come un “perdente di insuccesso” in fuga dalla sconfitta. Dall’altra parte, Conte ha tentato di ribaltare la narrazione, sostenendo che l’obiettivo fosse far vincere Meloni a discapito delle istituzioni.

La Giurì-mania al Senato e la Ricerca di Conciliazione

La vicenda ha suscitato interesse anche al Senato, dove si è parlato di convocare un nuovo Giurì d’Onore. Tuttavia, Ignazio La Russa, presidente del Senato, sembra propendere per una soluzione conciliatoria, cercando di stemperare le tensioni.

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