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Piano B Democratico: Tra Dubbi e Strategie per la Successione di Biden

13 Feb 2024 - USA

Piano B Democratico: Tra Dubbi e Strategie per la Successione di Biden

La Prontezza di Harris e le Sfide del Futuro

La Vicepresidente americana Kamala Harris ha espresso la sua disponibilità a “servire” come leader, in un momento in cui crescono i timori legati all’età avanzata del Presidente Joe Biden. In un’intervista rilasciata al Wall Street Journal, Harris ha affermato senza esitazioni: “Sono pronta, non c’è dubbio”. Questa dichiarazione arriva in un periodo in cui la Casa Bianca sta cercando di migliorare l’immagine di Harris, che nei sondaggi registra performance inferiori rispetto a Biden. L’attenzione su di lei è particolarmente alta, considerando l’età del Presidente e la possibilità che lei possa essere chiamata a sostituirlo.

Il Dilemma del Piano B

Finora, i Democratici hanno evitato di discutere apertamente di un Piano B per la successione presidenziale. Tuttavia, il rapporto del procuratore speciale Robert Hur ha potuto forzare la mano del partito, sollevando dubbi sulle capacità cognitive di Biden. Secondo Politico, l’opzione più probabile rimane quella di mantenere Biden in corsa, ma sono stati delineati due possibili scenari in caso di necessità di sostituzione: uno prevede la volontà volontaria di Biden di farsi da parte, l’altro la sua incapacità fisica di proseguire, situazioni entrambe non attualmente previste.

La Strategia di Uscita con Dignità

Una possibile strategia per Biden prevede di permettere che le primarie democratiche seguano il loro corso, concludendosi con la sua vittoria indiscussa. Successivamente, potrebbe annunciare di non accettare la nomination, lasciando ai suoi delegati la libertà di sostenere un candidato diverso. Questo percorso consentirebbe a Biden di lasciare la scena politica mantenendo la dignità e rispettando le preoccupazioni pubbliche riguardo all’età.

Le Perplessità su Harris e le Alternative

Il nodo più delicato riguarda Kamala Harris, la cui popolarità è inferiore a quella di Biden e che non convince l’intero partito. La sua esclusione, tuttavia, potrebbe alienare i voti degli afroamericani. Tra i possibili candidati emergono i governatori di California, Illinois e Michigan: Gavin Newsom, J.B. Pritzker e Gretchen Whitmer. In caso di contrasti, i super delegati potrebbero giocare un ruolo decisivo, sebbene ciò possa riaprire polemiche sul ruolo delle élite del partito.

La discussione su un Piano B per la successione di Biden evidenzia le complesse dinamiche interne al Partito Democratico e le sfide poste dalla candidatura di Kamala Harris. Mentre il partito valuta le sue opzioni, resta chiaro che qualsiasi decisione dovrà bilanciare le esigenze di unità interna con le preoccupazioni elettorali, in un contesto politico sempre più incerto.

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