Commissione Covid: Scontro Aperto tra Buonguerrieri e Conte-Speranza
15 Feb 2024 - Italia
Il Punto di Rottura: Accuse e Reazioni
La seduta alla Camera per l’istituzione della Commissione d’inchiesta sul Covid si è trasformata in un campo di battaglia politico, segnato da un confronto aspro e, a tratti, fisico. Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d’Italia (FdI), ha scatenato la tempesta con un discorso incendiario, puntando il dito contro Giuseppe Conte e Roberto Speranza, rispettivamente ex presidente del Consiglio e ex ministro della Salute, etichettandoli come “il peggior presidente del Consiglio e il peggior ministro della Salute della storia”. Queste dichiarazioni hanno acceso gli animi, portando a un’escalation di tensione che ha richiesto la sospensione temporanea della seduta.
La Bagarre in Aula
Il clima si è surriscaldato ulteriormente quando Buonguerrieri ha accusato Conte e Speranza di essere stati “condannati”, provocando una reazione veemente da parte dell’opposizione. La situazione è degenerata al punto che il presidente di turno, Fabio Rampelli, ha dovuto interrompere i lavori. Durante la pausa, un deputato del Partito Democratico (PD) ha affrontato verbalmente il sottosegretario alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, con un attacco personale che ha ulteriormente alimentato la tensione.
Conte e Speranza: Difesa e Contrattacco
Nonostante l’ambiente ostile, Conte e Speranza hanno avuto modo di replicare solo dopo il voto, con l’Aula ormai in via di svuotamento. Conte ha denunciato la “vigliaccheria” del centrodestra e ha respinto le accuse di Buonguerrieri come “fake news”, sottolineando che nessun tribunale ha messo in discussione l’operato dei suoi governi durante la pandemia. Speranza, dal canto suo, ha definito l’intervento di Buonguerrieri “squadrista”, interpretandolo come un tentativo di fare propaganda politica piuttosto che di fare chiarezza sulla gestione della crisi Covid.
Conclusioni e Riflessioni
La seduta ha evidenziato una profonda divisione politica e un clima di forte tensione all’interno della Camera, con accuse pesanti che hanno sollevato questioni non solo sulla gestione della pandemia, ma anche sullo stato del dibattito politico in Italia. La decisione di istituire la Commissione d’inchiesta sul Covid, sebbene approvata, lascia aperte molte ferite e interrogativi, in un contesto in cui la ricerca della verità rischia di essere soffocata da strategie di parte.