Commemorazioni e Arresti in Russia per Navalny: Oltre 100 Fermati
17 Feb 2024 - Russia
In Russia, l’eco della morte dell’oppositore Alexei Navalny, scomparso a soli 47 anni, ha scatenato una serie di commemorazioni e veglie funebri. Secondo quanto riportato dall’organizzazione indipendente Ovd-Info, sarebbero state fermate “più di 100” persone in varie città, mentre cercavano di rendere omaggio al dissidente.
Memoriali Rimossi e Fiori Portati Via
Durante la notte, agenti in borghese hanno rimosso i memoriali spontanei, composti da fiori e bigliettini, eretti in memoria di Navalny. Nonostante ciò, nuovi tributi continuano a sorgere, spesso a breve distanza dai siti originali, ai piedi di altri monumenti significativi.
A Mosca, i fiori sono stati deposti anche al ponte Moskvoretsky, teatro dell’assassinio dell’oppositore Boris Nemtsov otto anni fa. Altri luoghi simbolici come la Pietra delle Solovky, memoriale dedicato alle vittime delle repressioni politiche, hanno visto i loro omaggi notturni sparire sotto la vigilanza della polizia.
La Risposta delle Città Russe
Da Vladivostok a San Pietroburgo, passando per Irkutsk e Ulyanovsk, i cittadini hanno tentato di commemorare Navalny, nonostante l’intervento delle autorità. A Vladivostok, ad esempio, i fiori sono stati rimossi dagli operai comunali, mentre a Irkutsk la polizia ha fotografato chi portava omaggi floreali.
Arresti di Giornalisti e Cittadini
Tra i fermati, ci sono stati anche giornalisti e reporter che documentavano gli eventi, come Elina Kozich di RusNews a San Pietroburgo e il fotografo Alexei Dushutin di Novaya Gazeta. Anche semplici cittadini che esprimevano pacificamente il loro cordoglio sono stati arrestati, come Kristina Ilyina a Mosca, per aver protestato da sola con un cartello in memoria di Navalny.
La Comunità Internazionale e le Reazioni
Nonostante le avvertenze delle autorità russe contro l’organizzazione di manifestazioni pubbliche, i memoriali e gli omaggi continuano a comparire, segno di un cordoglio diffuso e della volontà di ricordare Navalny e le vittime delle repressioni politiche. Persino l’ambasciatore Ue a Mosca, Roland Galharague, ha reso omaggio deposto un fiore, testimoniando l’attenzione e la preoccupazione della comunità internazionale per la situazione in Russia.