Germania: la Follia Green sta Fermando il Motore d’Europa
22 Feb 2024 - Approfondimenti Politici
Per inseguire l’ideologia di Greta, la Germania si sta rendendo sempre più dipendente a livello energetico
La Germania ha definitivamente chiuso i battenti ai suoi ultimi tre reattori nucleari nell’aprile 2023, segnando un momento storico che ha concluso un percorso di oltre due decenni verso l’abbandono dell’energia nucleare. Questa decisione, che rispecchia l’impegno della prima economia europea verso una transizione energetica iniziata nei primi anni 2000 e accelerata da Angela Merkel nel 2011 dopo il disastro di Fukushima, solleva interrogativi e preoccupazioni non solo in Germania ma anche tra i suoi partner internazionali.
Un Addio Contestato
Il dibattito sull’opportunità di questa scelta si è intensificato a seguito della crisi energetica scatenata dal conflitto in Ucraina. La dipendenza dal gas russo ha esposto la Germania a vulnerabilità economiche, spingendo il governo di Olaf Scholz a posticipare temporaneamente la chiusura dei reattori. Nonostante il superamento dell’inverno senza carenze significative, grazie all’acquisizione di gas da fornitori alternativi, un recente sondaggio evidenzia come una larga parte della popolazione tedesca veda con scetticismo l’abbandono del nucleare in un contesto geopolitico così teso.
Politica della Merkel sotto pesante accusa
Sono sempre più crescenti le voci contro le politiche strategiche dell’ex Cancelliere Angela Merkel che, in tempi non sospetti, al posto che perseguire una politica di indipendenza tedesca, considerando il valore della sua economia non solo per loro, ma anche per l’intero continente europeo, ha voluto accelerare la chiusura del nucleare, rendendo di fatto la Germania dipendente dall’energia russa. Queste scelte, alla luce del conflitto ucraino, hanno dimostrato pienamente la miope e folle politica di una classe dirigente che ha messo sotto scacco il motore d’Europa.
Contro l’ambientalismo ideologico
É evidente che perseguire l’agenda Greta sia suicida per l’Occidente, Europa in testa. Le rinnovabili non sono in grado di sostituire carbone e nucleare soprattutto in Nazioni come la Germania con un’economia industriale di primo livello. Queste scelte cosa comportano? Un vantaggio verso quei Paesi che non hanno adottato la folle ideologia ambientalista che, come un tumore, sta mettendo in ginocchio l’Europa e gli USA stessi.
Le Voci Critiche
Critiche e preoccupazioni emergono non solo dall’opinione pubblica ma anche da esponenti politici. Bijan Djir-Sarai del partito liberale FDP e Friedrich Merz della CDU hanno espresso dubbi sulla saggezza di questa mossa, definendola un errore strategico e il risultato di un pregiudizio quasi fanatico. Queste voci sottolineano come la decisione di abbandonare il nucleare possa compromettere la sicurezza energetica della Germania e la sua capacità di affrontare le sfide della decarbonizzazione.
Un Futuro Rinnovabile?
Nonostante le critiche, la Germania si impegna a perseguire un futuro energetico sostenibile, con l’obiettivo di coprire l’80% del suo fabbisogno di elettricità con energie rinnovabili entro il 2030. Tuttavia, il carbone rimane una componente significativa del mix energetico tedesco, rappresentando un terzo della produzione di elettricità e registrando un aumento dell’8% l’anno scorso per compensare la mancanza di gas russo.