Il dissenso nel Terzo Polo: Carlo Calenda sfida Renzi
20 Lug 2023 - Italia
La guerra intestina nel Terzo Polo continua, rendendo incerto il futuro dell’alleanza politica nata per contrastare il duopolio politico italiano. L’organizzazione politica, guidata da Carlo Calenda, leader del partito Azione, è entrata in conflitto prima delle elezioni europee del 2024, minacciando la sua esistenza.
La mattinata di oggi ha segnato una nuova tappa di questa rivalità, con Carlo Calenda che ha colpito ancora una volta il gruppo parlamentare Az-Iv. Mentre i senatori si stavano riunendo per eleggere Enrico Borghi come nuovo capogruppo a Palazzo Madama, Calenda ha rilasciato una dichiarazione sprezzante da Sky contro Matteo Renzi, leader di Italia Viva.
Calenda ha puntato il dito contro Renzi, sostenendo che il leader di Italia Viva avrebbe voluto “far cadere i gruppi per rincorrere Forza Italia”. Una tale accusa mette in luce la crescente tensione tra i due uomini politici, con Calenda che sostiene che Renzi dovrebbe spiegare le sue intenzioni al pubblico.
La disputa si basa sul fatto che Calenda crede che i gruppi politici dovrebbero essere formati sulla base del voto popolare di un partito che portava il suo nome sulla scheda elettorale, promettendo un’area democratica. Calenda ha poi aggiunto: “Ma se c’è in mezzo il nome di persone che hanno guidato i programmi politici, io i gruppi non li faccio cadere”.
La situazione diventa ancora più intensa con Calenda che lancia un’altra stoccata a Renzi: “Voteremo a favore di Enrico Borghi come capogruppo dei senatori di Azione-Italia Viva perché collaboriamo molto bene, ma è una scelta che farà Renzi”. Qui, Calenda si riferisce alla proposta di Renzi di eleggere Borghi, un politico con cui Azione ha buoni rapporti, come capogruppo.
La sfida lanciata da Calenda a Renzi segna una nuova fase di tensione nel Terzo Polo. L’acrimonia tra i due leader politici non mostra segni di sedarsi e potrebbe condurre a una frattura permanente all’interno del Terzo Polo. Con le elezioni europee che si avvicinano, le prossime settimane saranno cruciali per determinare se l’alleanza politica sopravviverà o se il dissenso interno la porterà al collasso.