La Russia Autorizza gli Asset Digitali per le Transazioni Globali
27 Feb 2024 - Finanza
Verso l'Indipendenza Finanziaria: La Russia Scommette sugli Asset Digitali per Eludere la Sorveglianza Internazionale
Nella giornata odierna, i legislatori russi hanno dato il via libera a una bozza di legge che apre la strada all’utilizzo degli asset finanziari digitali (AFD) nelle transazioni internazionali. Questa decisione potrebbe fornire a Mosca una leva per proteggere determinati flussi di denaro trans frontalieri da una possibile sorveglianza internazionale.
Reazioni Occidentali
La decisione dei legislatori giunge in un contesto in cui l’Occidente, guidato dagli Stati Uniti, sta minacciando di imporre sanzioni secondarie alle banche di nazioni come la Turchia e la Cina che agevolano il commercio con la Russia. La legislazione, per diventare effettiva, dovrà ottenere l’approvazione dalla camera alta del parlamento russo e dal presidente Vladimir Putin.
Obiettivo di Ridurre l’Influenza Esterna
“Attualmente, tutti i regolamenti tra le nostre organizzazioni e quelle straniere sono gestiti attraverso il sistema bancario, rendendo questi processi e interazioni visibili, anche ai nostri avversari,” ha dichiarato Anatoly Aksakov, il capo del comitato finanziario della Duma di Stato, la camera bassa del parlamento russo. “Si stanno esercitando pressioni sulle banche, comprese quelle dei paesi alleati, affinché queste ultime evitino di assistere le imprese russe nei loro rapporti con organizzazioni straniere.” Secondo Aksakov, la proposta legislativa consentirebbe di aggirare il sistema bancario nelle transazioni, riducendo così l’influenza esterna, inclusa quella proveniente da potenziali “nemici”.
Minacce Statunitensi e Impatto sul Commercio
Una minaccia statunitense di colpire le società finanziarie che fanno affari con la Russia con sanzioni ha raffreddato il commercio tra Turchia e Russia, interrompendo o rallentando alcuni pagamenti sia per il petrolio importato che per le esportazioni turche.
Nel frattempo, imprenditori russi hanno evidenziato problemi con i regolamenti con le banche cinesi nel mese di gennaio.