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Gli accordi Italia-Egitto delineano un nuovo corso bilaterale

21 Lug 2023 - Italia

Gli accordi Italia-Egitto delineano un nuovo corso bilaterale

La recente grazia concessa a Patrick Zaki da parte del presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi rappresenta molto di più che un significativo gesto simbolico: è un elemento chiave di un più ampio accordo strategico tra Italia ed Egitto. Questo accordo non solo ha il potenziale di portare ad una soluzione nel caso Regeni, ma si configura lungo due linee di interesse nazionale cruciale: il grano per l’Egitto e la gestione dei flussi migratori per l’Italia.

L’incontro bilaterale tra il presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni e al Sisi, avvenuto a Sharm el Sheik lo scorso novembre, ha finalmente rotto il ghiaccio dopo il lungo stallo tra Italia ed Egitto causato dal caso Regeni. Antonio Tajani, Ministro degli Esteri italiano, ha dichiarato il 22 gennaio al Cairo che è fondamentale lavorare insieme per affrontare le grandi emergenze del momento, soprattutto nell’area del Mediterraneo, a partire dal fenomeno dell’immigrazione.

I dati dimostrano che gli egiziani sono al terzo posto negli sbarchi in Italia, che a luglio hanno registrato un totale di 82.187 arrivi da gennaio. Inoltre, cittadini del Bangladesh e del Pakistan, al quarto e quinto posto rispettivamente, arrivano in Libia anche attraversando illegalmente il confine egiziano.

Il Ministro Tajani ha sottolineato l’importanza del grano: “Se il grano non arriva in molti paesi c’è il rischio di tensioni sociali e di flussi migratori difficilmente contenibili”.
La missione italiana in Egitto a marzo è stata fondamentale anche per questo, soprattutto considerando che la Russia aveva già annunciato una proroga parziale di soli due mesi sui corridoi del grano dall’Ucraina. Tajani, accompagnato dalla Coldiretti e da numerose aziende del settore agricolo, ha affermato che l’Italia è pronta a diventare un partner centrale per l’Egitto, fornendo macchinari, tecnologia, sementi, conoscenze e anche prodotti alimentari di base, come il grano.

Questo accordo è anche rilevante per l’Italia, dal momento che l’Egitto è uno dei principali fornitori di fertilizzanti azotati, il cui commercio è ostacolato dalla guerra in Ucraina.

La mossa di al Sisi di concedere la grazia a Zaki e ad un avvocato accusato di essere vicino ai Fratelli musulmani è stata accolta con grande favore da Bruxelles. Un comunicato dell’Unione Europea ha descritto la decisione come uno “sviluppo positivo per le relazioni UE-Egitto”, che potrebbe portare a rinnovare l’accordo del Cairo con l’Unione europea per “fermare le partenze illegali dei migranti” verso l’Italia “nel rispetto dei loro diritti”.

In questo contesto, la prossima conferenza di Roma del 23 luglio, che riunirà capi di stato e di governo africani, seguita da un summit di tre giorni sulla sicurezza alimentare organizzato dalla FAO, rappresenterà un’importante occasione di dialogo e cooperazione. E l’Egitto, partner chiave in questo processo, sarà al centro del dibattito.

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