Zelensky in Turchia per Strategie e Solidarietà: Un Vertice Determinante
8 Mar 2024 - Geopolitica
Nel cuore di una crisi che sfida la resilienza ucraina, l'incontro di oggi tra Zelensky ed Erdogan potrebbe segnare una svolta nella cooperazione internazionale e nella lotta per la sovranità.
Incontro al Vertice in Turchia
Oggi, il palcoscenico internazionale osserva attentamente Volodymyr Zelensky dirigersi verso la Turchia per un dialogo significativo con Recep Tayyip Erdogan. Al centro delle discussioni, la cooperazione tra le due nazioni, le dinamiche del conflitto in atto con la Russia e le questioni legate all’esportazione del grano. La visita avviene in un momento di tensione acuta per l’Ucraina, che resiste all’avanzata russa.
Escalation a Zaporizhzhia
Mosca rafforza la sua offensiva vicino a Orikhiv, puntando a penetrare le linee difensive ucraine a Robotyne, come riferisce Dmytro Lykhovii. Robotyne, riconquistata dall’Ucraina nell’estate del 2023, si trova in posizione strategica. Le truppe russe hanno intensificato gli attacchi nella zona, sebbene senza successo, dimostrando la resilienza dell’Ucraina.
Nuovi Orizzonti per Zaluzhny
Zelensky sembra risolvere un dilemma interno nominando il generale Valery Zaluzhny ambasciatore a Londra. Questa mossa segue il rimpasto ai vertici militari, con Zaluzhny che esprime il desiderio di dedicarsi alla diplomazia dopo essere stato sostituito da Oleksandr Syrsky in seguito a una controffensiva sotto le aspettative.
La Richiesta di Kiev alla Germania
Nonostante i cambi al comando, l’esigenza di Kiev rimane invariata: armamenti per contrastare l’avversario. Con il supporto statunitense in stallo, l’attenzione si sposta sulla Germania e sui missili Taurus, capaci di colpire obiettivi a lungo raggio. Zelensky assicura che queste armi non saranno utilizzate contro obiettivi al di fuori dei territori occupati, evidenziando come un equipaggiamento adeguato possa alterare le dinamiche del conflitto.
Un Rifiuto alla Tregua
Zelensky scarta l’idea di una tregua, sottolineando come un “conflitto congelato” non farebbe che beneficiare gli sforzi di rafforzamento della Russia. Ricorda gli esiti del passato, quando situazioni simili hanno permesso a Putin di consolidare il suo potere, con l’intento di sovvertire l’Ucraina usando la forza o la politica, seguendo l’esempio della Bielorussia.