Nicola Zingaretti alla guida della Fondazione del Partito Democratico: tra malumori e sospetti
22 Lug 2023 - Italia
La nomina di Nicola Zingaretti, ex segretario del Partito Democratico (PD), a capo della Fondazione del partito ha suscitato reazioni contrastanti all’interno del PD. Elly Schlein, attuale segretaria del partito, ha consegnato le “chiavi” della Fondazione a Zingaretti, sottolineando che la creazione della Fondazione era stata un’idea inserita nello statuto del partito nel 2019, quando Zingaretti era segretario.
Tuttavia, la decisione ha suscitato malumori all’interno del partito, con critiche che attraversano sia l’ala riformista che una parte della maggioranza interna. Alcuni membri del partito vedono nella nomina di Zingaretti una sorta di “rivincita” di Schlein nei confronti di Gianni Cuperlo, l’ex presidente della Fondazione. Cuperlo è stato lodato per la sua competenza e passione nel guidare la Fondazione, e la sua rimozione dall’incarico ha sollevato domande.
Simona Malpezzi, ex capogruppo al Senato, ha espresso il suo dispiacere per la rimozione di Cuperlo, sottolineando il suo impegno nella cura della Fondazione. Alcuni membri riformisti del partito hanno anche espresso preoccupazione che la nomina di Zingaretti possa essere un tentativo di riunire le varie fondazioni di area esistenti, compresa ItalianiEuropei, guidata da Massimo D’Alema.
Nonostante queste preoccupazioni, fonti parlamentari dem vicine a Schlein hanno precisato che il ruolo di presidente della Fondazione PD è legato alla segreteria. Hanno sottolineato che il mandato di Cuperlo era scaduto con la fine della segreteria di Enrico Letta e che la Fondazione è rimasta pressoché inattiva da allora. Questo spiegherebbe la decisione di Schlein di nominare Zingaretti come nuovo presidente.
Nel frattempo, il coordinatore dei sindaci dem, attualmente identificato nel primo cittadino di Pesaro, Matteo Ricci, è in attesa di essere rinnovato. Tra i nomi che si fanno per la sua successione, ci sarebbe quello del sindaco di Bologna, Matteo Lepore. La nomina di Zingaretti alla guida della Fondazione del PD segna quindi un momento di cambiamento e rinnovamento all’interno del partito, nonostante le tensioni interne.