822 Visualizzazioni

Addio a Vittorio Emanuele di Savoia: l’Italia saluta il Figlio dell’Ultimo Re

10 Feb 2024 - Italia

Addio a Vittorio Emanuele di Savoia: l’Italia saluta il Figlio dell’Ultimo Re

Nella solenne atmosfera della cappella di San Uberto, all’interno della Reggia di Venaria, si è tenuta oggi la camera ardente di Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo re d’Italia, Umberto II. Scomparso sabato scorso a Ginevra all’età di 86 anni, il principe lascia un vuoto profondo nella storia e nel cuore della sua famiglia, che ha chiesto pubblicamente di “rispettare il loro dolore” in questo momento di lutto.

Un Tributo Familiare tra Storia e Ricordo

La bara, posizionata al suolo davanti all’altare, era avvolta nello stendardo con lo stemma reale, circondata da due imponenti composizioni floreali: una donata dal figlio Emanuele Filiberto, dalla moglie Clotilde e dalle nipoti Vittoria e Luisa, e l’altra dalla vedova Marina Doria. Questo gesto simbolico ha sottolineato il profondo legame tra Vittorio Emanuele di Savoia e i suoi cari, in un ultimo saluto che unisce il personale al peso della storia.

L’Ultima Volontà: Riposare nella Basilica di Superga

La famiglia Savoia ha condiviso una delle ultime volontà di Vittorio Emanuele: essere sepolto nella basilica di Superga, luogo storico e cripta della Casa Savoia, progettato dal celebre architetto Filippo Juvarra su commissione di Vittorio Amedeo II e completato nel 1731. Questa scelta non solo rispetta il desiderio del defunto ma riafferma anche il legame indissolubile con la storia e le tradizioni della sua casata.

Emanuele Filiberto: Tra Polemiche e Richiesta di Rispetto

In un’intervista a “La Stampa”, Emanuele Filiberto ha toccato il tema delle polemiche che hanno spesso circondato la figura di suo padre, definendole “uno sport nazionale”. Tuttavia, ha chiesto rispetto per i giorni di lutto che la famiglia sta attraversando, sottolineando il significato storico e personale della sepoltura a Superga. Ha inoltre difeso l’eredità familiare, ricordando l’antifascismo della nonna Maria José e ammettendo gli errori del padre, pur evidenziando il suo impegno a fare “la cosa giusta”.

Un Erede tra Difesa e Memoria

Emanuele Filiberto si trova a navigare tra la difesa dell’eredità familiare e il desiderio di onorare la memoria del padre in un momento di profondo dolore. Le sue parole riflettono la complessità di una storia familiare intrecciata con quella dell’Italia, tra luci e ombre. La richiesta di rispetto e comprensione in questi giorni difficili è un appello alla sensibilità comune, in ricordo di un uomo che, nonostante le controversie, ha lasciato un segno indelebile nella storia della sua famiglia e del suo paese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tag: , , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per rimanere aggiornato/a iscriviti al nostro canale whatsapp, clicca qui: