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Agguato Mortale a Sesto San Giovanni: Notte di Sangue e Spaccio

24 Ott 2023 - Italia

Agguato Mortale a Sesto San Giovanni: Notte di Sangue e Spaccio

In una notte di pioggia a Sesto San Giovanni, la tragedia prende forma in fondo a via Pisa. Una scena che sembra tratta da un film poliziesco, con colpi di arma da fuoco, bossoli sparsi sull’asfalto e un giovane che giace a terra, morente. Il tragico epilogo di un apparente raid mirato nel sottobosco dello spaccio di droga ha portato alla morte del 28enne Youssef Saadani.

L’orologio segna poco oltre le 23.30 quando l’atmosfera viene squarciata dalle grida disperate di due donne. Una di loro, presumibilmente una parente di Youssef, corre verso il luogo dell’agguato, lanciando urla disperate. Nonostante gli sforzi dei carabinieri per placarla, il dolore è troppo forte per essere contenuto.

Le prime ricostruzioni dei fatti, come raccontato dai carabinieri, parlano di un incontro tra Youssef, due suoi amici e un quarto uomo. Quest’ultimo è l’unico a scamparla senza ferite. Tutto sembra predisposto per un appuntamento, forse legato allo spaccio. La tranquillità della serata viene però infranta da una pioggia di colpi d’arma da fuoco, probabilmente sparati da un gruppo rivale.

Mentre l’asfalto conserva i segni dello scontro a fuoco con bossoli e proiettili sparsi, Youssef tenta una fuga disperata, ma viene colpito fatalmente alla spalla. Il colpo, di grosso calibro, lo raggiunge al collo, e nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori del 118, Youssef non ce la fa.

Gli altri due amici di Youssef riescono a salvarsi. Uno viene ferito al braccio e l’altro subisce un brutale pestaggio, ma entrambi sono fuori pericolo. Nei loro racconti agli investigatori emergono dettagli fondamentali che potrebbero aiutare a chiarire l’intera vicenda, ma ogni testimonianza sarà esaminata con cautela.

L’inchiesta è ancora in corso e le ore successive all’agguato sono state caratterizzate da frenetiche indagini. La presenza del pm della procura di Monza, Alessandro Pepè, durante i sopralluoghi dimostra la gravità della situazione. Gli investigatori sperano che le telecamere di sorveglianza della zona possano offrire ulteriori dettagli sulla fuga degli aggressori.

In una realtà dove lo spaccio e le sue dinamiche oscure spesso dominano, la morte di Youssef sembra essere l’ennesimo episodio di una guerra tra bande che, purtroppo, ha scelto l’asfalto di Sesto San Giovanni come suo teatro. Una tragedia che solleva, ancora una volta, il velo su un mondo sotterraneo fatto di affari, debiti e vendette.

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