Alta Tensione sui Fronti degli Scioperi: CGIL e UIL Contro la Manovra 2024
12 Nov 2023 - Italia
La tensione è palpabile in Italia in vista dello sciopero indetto per il 17 novembre da CGIL e UIL, in risposta alla Manovra 2024 del Governo. Questo momento di alta tensione sindacale si intensifica con le recenti dichiarazioni della Lega, che punta il dito contro la CGIL per la presunta mancanza di conoscenza delle normative sugli scioperi.
Le Accuse della Lega e la Risposta dei Sindacati
La Lega, per voce di alcuni suoi esponenti, ha duramente criticato la CGIL, accusandola di ignorare le basi delle norme che regolano gli scioperi. Questa accusa nasce dopo che la Commissione di Garanzia ha avanzato richieste e rilievi sulle modalità dello sciopero alle organizzazioni sindacali. In risposta, i sindacati hanno ribadito la legittimità dell’astensione dal lavoro, sottolineando che le norme applicabili sono quelle dello sciopero generale, non quelle di settore.
Audizione in Vista
La questione sarà ulteriormente chiarita nell’audizione di CGIL e UIL, programmata per domani e convocata dalla presidente della Commissione, Paola Bellocchi. Maria Grazia Gabrielli, segretaria confederale della CGIL, e Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo della UIL, rappresenteranno le due confederazioni.
Il Punto di Vista della Filt-CGIL
Stefano Malorgio, segretario generale della Filt-CGIL, ha riaffermato la natura dello sciopero come generale, conformemente alle regole che lo regolano. Ha evidenziato che lo sciopero è legittimo se si rispettano i servizi minimi e le fasce di garanzia, citando precedenti scioperi consentiti dal ministro Salvini.
Sciopero Generale vs Sciopero di Settore
Una distinzione fondamentale emerge: lo sciopero del 17 novembre è definito come uno sciopero generale, non di settore. Questo implica la possibilità di una proclamazione di otto ore, rispetto alle quattro ore richieste per gli scioperi di settore.
Le Richieste della Commissione di Garanzia
La Commissione di Garanzia ha sollecitato una revisione dello sciopero, escludendo settori critici come il trasporto aereo e l’igiene ambientale, e chiedendo la riduzione degli orari per altri settori. La Commissione motiva queste richieste con la necessità di rispettare le regole della ‘rarefazione oggettiva’ in considerazione di altri scioperi programmanti.