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Arresto in Flagranza per chi Blocca il Traffico: La Nuova Proposta della Lega

1 Nov 2023 - Italia

Arresto in Flagranza per chi Blocca il Traffico: La Nuova Proposta della Lega

La Lega ha depositato una proposta di legge che punta a inasprire le pene per chi impedisce la libera circolazione sulle strade. L’obiettivo principale? Contrastare le iniziative degli attivisti, in particolare del gruppo “Ultima generazione”, noti per fermare il traffico nelle principali città italiane.

“Abbiamo già assistito a scene di sedicenti attivisti che bloccano le strade, causando disagio fra gli automobilisti. Introduciamo l’arresto in flagranza e il daspo urbano a tutela di chi va a lavoro”, afferma il deputato della Lega, Gianangelo Bof.

Andrea Ostellari, Sottosegretario di Stato alla Giustizia, elogia la proposta, definendola una soluzione per contrastare “i fanatici green” e per promuovere un approccio di buonsenso nella difesa dell’ambiente.

La proposta prevede un inasprimento delle sanzioni. In particolare, la multa attualmente prevista per chi blocca la circolazione stradale viene sostituita con una pena di reclusione da 6 mesi a 3 anni. L’articolo 2 estende il Daspo per i manifestanti che bloccano le strade e l’articolo 3 introduce l’arresto obbligatorio in flagranza per chi attua i blocchi.

Tuttavia, la proposta ha sollevato molte critiche. Laura Paracini, attivista di “Ultima Generazione”, la definisce “paradossale”, sottolineando l’importanza delle questioni ambientali e climatiche. Paracini critica la scelta di penalizzare fortemente gli attivisti, mentre altre crisi vengono trascurate.

“Abbiamo bloccato il traffico per attirare l’attenzione sulle vittime dell’alluvione in Emilia Romagna. E invece di ricevere supporto, veniamo repressi”, afferma Paracini. “Questa classe politica non ha fatto nulla per rispondere al collasso climatico. Questa proposta è una repressione contro di noi.”

La questione solleva molteplici interrogativi sulla libertà di protesta e sull’equilibrio tra ordine pubblico e diritti civili. Resta da vedere come verrà ricevuta dalla comunità e come influenzerà il panorama politico e sociale italiano.

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