Atreju 2024: Meloni e ospiti internazionali al Circo Massimo
5 Dic 2024 - Italia
Dal presidente argentino Milei al premier libanese Mikati, passando per Bertinotti e Calenda: la festa di Fratelli d’Italia celebra politica, cultura e tradizioni natalizie a Roma.
La festa annuale di Fratelli d’Italia, Atreju, si terrà dall’8 al 15 dicembre 2024 al Circo Massimo di Roma. L’evento, intitolato “La via italiana: risposte concrete al mondo che cambia”, prevede la partecipazione di 378 ospiti e oltre 500 interventi, offrendo un ricco programma di dibattiti, incontri culturali e momenti di intrattenimento.
Inaugurazione con Fausto Bertinotti
La manifestazione inizierà domenica 8 dicembre alle ore 17 con l’accensione dell’albero di Natale e l’animazione del presepe vivente. Alle 17:30, il primo dibattito, intitolato “Uomini mai allineati”, vedrà la partecipazione di Fausto Bertinotti, Paolo Bonolis e Pietrangelo Buttafuoco.
Ospiti internazionali di rilievo
Il programma include interventi di figure politiche internazionali di spicco. Il presidente argentino Javier Milei interverrà sabato 14 dicembre alle ore 19, mentre il primo ministro libanese Najib Mikati sarà presente lo stesso giorno alle 13 per discutere della situazione mediorientale. Inoltre, è previsto un confronto sui flussi migratori tra i ministri dell’Interno di Regno Unito, Francia, Malta e Italia.
Confronti sulla giustizia e partecipazione delle opposizioni
Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia, discuterà con il Ministro della Giustizia Carlo Nordio sulla riforma del sistema giudiziario. Saranno presenti anche leader dell’opposizione, tra cui Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle e Carlo Calenda di Azione, oltre a esponenti regionali come Michele De Pascale e Michele Emiliano.
Partecipazione del governo e chiusura con Giorgia Meloni
Numerosi ministri del governo interverranno su temi specifici: Francesco Lollobrigida sulla qualità italiana, Guido Crosetto sulla costruzione della pace, Adolfo Urso sul rilancio dell’automotive, Orazio Schillaci sugli investimenti per la sanità, Eugenia Roccella sul futuro della famiglia, Gennaro Sangiuliano sulla rielezione di Donald Trump e altri ancora. La chiusura dell’evento, prevista per domenica 15 dicembre alle ore 12:15, sarà affidata alla premier e leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, preceduta dagli interventi dei vicepremier Matteo Salvini (in video-collegamento) e Antonio Tajani, nonché dei leader di Noi Moderati e UDC, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa.
Spazio alla cultura, allo spettacolo e alle tradizioni natalizie
Atreju 2024 non sarà solo politica. Il programma prevede la partecipazione di personalità del mondo dello spettacolo, della musica e dello sport, tra cui i registi Federico Moccia e Fausto Brizzi, le attrici Claudia Gerini, Maria Grazia Cucinotta e Rocío Muñoz Morales, la cantante Nina Zilli e la campionessa olimpica Elisa Di Francisca. Il tradizionale “Premio Atreju” sarà assegnato a figure come Olivia Maurel, attivista contro la maternità surrogata, Kimia Yousofi, atleta paralimpica afghana, e il cantautore Edoardo Vianello. L’evento offrirà anche un villaggio di Natale per famiglie, mercatini, una pista di pattinaggio su ghiaccio e un’area ludica per adulti e bambini. Una novità di quest’anno sarà “Radio In Onda”, la radio di Atreju con una programmazione dedicata alla kermesse.
Una festa di confronto aperta a diverse idee
Giovanni Donzelli, responsabile nazionale organizzazione di Fratelli d’Italia, ha sottolineato che Atreju è “una festa di parte ma non di partito”, aperta al confronto con tutti, anche con chi ha idee molto diverse. Ha inoltre precisato che non sono state invitate persone coinvolte in vicende controverse e che l’evento mira a mostrare il vero volto della destra giovanile. Per quanto riguarda l’assenza della segretaria del PD, Elly Schlein, Donzelli ha dichiarato che non è stato rivolto alcun invito dopo il rifiuto dell’anno precedente, indicando una scelta reciproca di non partecipare.
Atreju 2024 si preannuncia come un’importante occasione di dialogo e confronto su temi politici, culturali e sociali, con una forte attenzione alle tradizioni e al coinvolgimento della comunità.