Attacco Aereo Israeliano Colpisce Milizie Filoiraniane a Damasco
2 Feb 2024 - Geopolitica
Nelle prime ore del mattino, un attacco aereo attribuito a Israele ha colpito obiettivi nelle vicinanze di Damasco, in Siria, segnando un nuovo capitolo nelle crescenti tensioni in Medio Oriente. Secondo quanto riportato dalla rete satellitare al-Arabiya, che si appoggia alle informazioni fornite dall’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede nel Regno Unito, l’attacco ha preso di mira milizie filoiraniane nella zona di Sayyidah Zaynab, provocando la morte di almeno due persone.
Dettagli dell’Attacco
L’Osservatorio ha riferito di forti esplosioni provocate da “attacchi aerei israeliani” che hanno lanciato “diversi missili” contro un sito appartenente agli Hezbollah libanesi, gruppo sostenuto dall’Iran, e contro un’area situata lungo la strada per l’aeroporto di Damasco. Questo episodio rappresenta l'”ottavo attacco contro il territorio siriano” dall’inizio dell’anno, sottolineando un’intensificazione delle operazioni militari nella regione.
Contesto Regionale
Questi sviluppi avvengono in un contesto di crescente tensione, seguito alla conferma da parte di ufficiali statunitensi di piani per una serie di raid contro obiettivi in Iraq e Siria, in risposta agli attacchi con droni e razzi contro le forze USA nella regione. Un attacco significativo ha visto la morte di tre militari americani in Giordania, vicino al confine con la Siria, sollevando ulteriori preoccupazioni sulla sicurezza e la stabilità dell’area.
Riduzione della Presenza Iraniana in Siria?
Parallelamente, segnali di un possibile cambiamento strategico emergono dall’Iran, con la tv israeliana Kan che riporta una riduzione della presenza di ufficiali di alto grado dei Guardiani della Rivoluzione in Siria. Questa mossa potrebbe indicare un affidamento maggiore sulle milizie sciite locali, in un tentativo di ridisegnare l’equilibrio delle forze sul terreno.
La Risposta Internazionale
Sul fronte diplomatico, un nuovo colloquio telefonico tra il capo del Pentagono, Lloyd Austin, e il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha messo in luce gli sforzi per una de-escalation, discutendo il passaggio di Israele a operazioni a bassa intensità a Gaza e il sostegno per una soluzione diplomatica lungo il confine tra Israele e Libano. Austin ha sottolineato l’importanza di garantire assistenza umanitaria senza interruzioni a Gaza, evidenziando la complessità delle sfide umanitarie e di sicurezza nella regione.