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Australia Accusa Hacker Russo per Attacco Informatico Devastante

23 Gen 2024 - Geopolitica

Australia Accusa Hacker Russo per Attacco Informatico Devastante

L’Australia ha recentemente accusato Aleksandr Gennadievich Ermakov, un cittadino russo di 33 anni, per un grave attacco informatico avvenuto nel 2022. Dopo un’indagine durata 18 mesi, le agenzie di spionaggio australiane hanno identificato Ermakov come il responsabile di una delle peggiori violazioni di dati nella storia del Paese.

Sanzioni Severe Contro l’Hacker

Il ministro degli Esteri australiano, Penny Wong, ha annunciato che Ermakov sarà soggetto a restrizioni di viaggio e a severe sanzioni finanziarie. Queste misure rappresentano un passo significativo nella lotta contro la criminalità informatica, con Wong che sottolinea la gravità delle sanzioni: fornire beni o utilizzare i beni di Ermakov è ora un reato penale punibile fino a 10 anni di reclusione.

Dettagli dell’Attacco Informatico

Nel novembre 2022, hacker anonimi hanno effettuato un attacco informatico di vasta portata, rubando cartelle cliniche sensibili da Medibank, una delle maggiori assicurazioni private australiane. Tra i 9,7 milioni di clienti colpiti c’era anche il primo ministro australiano, Anthony Albanese. Inizialmente attribuito al collettivo REvil, l’attacco è stato poi collegato a hacker russi.

La Risposta del Governo Australiano

Il ministro degli interni Clare òNeil ha descritto l’attacco a Medibank come il più devastante subito dal Paese. In risposta, l’Australia ha inasprito le leggi sulla sicurezza informatica e ha promesso un’azione decisa contro gli hacker. òNeil ha espresso disprezzo per gli autori dell’attacco, definendoli “vigliacchi” e “feccia”.

Le Conseguenze dell’Attacco e la Fuga di Dati

Gli hacker hanno iniziato a divulgare sul dark web le cartelle cliniche private dopo il rifiuto di Medibank di pagare un riscatto. Le informazioni divulgate includevano dati sensibili come l’uso di droghe, malattie sessualmente trasmissibili e interruzioni di gravidanza, scelte per causare il massimo danno.

Collaborazione Internazionale nell’Indagine

Il ministro della Difesa Richard Marles ha rivelato che l’intelligence australiana ha identificato Ermakov con l’aiuto della National Security Agency (NSA) statunitense e del GCHQ britannico. Questa collaborazione internazionale ha permesso di portare alla luce l’identità di Ermakov, rendendola nota a livello globale.

Implicazioni e Futuro della Sicurezza Informatica

Questo caso segna un momento cruciale nella lotta contro la criminalità informatica a livello internazionale. L’Australia, rafforzando le proprie leggi e collaborando con agenzie di intelligence straniere, dimostra un impegno serio nel contrastare gli attacchi informatici e proteggere i dati sensibili dei suoi cittadini. La vicenda di Ermakov è un chiaro messaggio agli hacker di tutto il mondo: le azioni criminali non resteranno impunite.

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