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Basilicata al Voto: Centrosinistra Si Ricompatta con Marrese alla Guida

17 Mar 2024 - Italia

Un'inedita alleanza tra le forze di sinistra lucane segna la corsa verso le regionali del 2024, mentre le tensioni interne e le rinunce all'ultimo minuto disegnano un nuovo panorama politico regionale.

Basilicata al Voto: Centrosinistra Si Ricompatta con Marrese alla Guida

Unione nel Centrosinistra Lucano

Il panorama politico lucano si trasforma radicalmente in vista delle elezioni regionali del 2024, fissate per il 21 e 22 aprile. Dalle ultime informazioni emerse dalle fila del Partito Democratico lucano, un importante accordo ha preso forma. Le forze di sinistra, tra cui il PD, il Movimento 5 Stelle, i Verdi, Sinistra Italiana, i Socialisti e Basilicata Possibile, hanno trovato un’intesa. La candidatura di Piero Marrese, attuale presidente PD della provincia di Matera, segna un momento di rinnovata coesione.

Cambiamenti all’Ultimo Minuto

La scena politica ha subito una svolta inaspettata con la rinuncia di Domenico Lacerenza, noto oculista, alla candidatura per la presidenza della Regione. Questo ritiro, avvenuto a stretto giro dalla chiusura delle liste, ha innescato una frenetica ricerca di alternative. Il PD e il Movimento 5 Stelle si sono trovati a dover navigare acque turbolente. Tentativi dell’ultimo minuto per salvare l’alleanza hanno illuminato divisioni e disaccordi, con fonti di Campo Marzio che non escludevano una corsa in solitaria alla luce degli eventi.

La Decisione di Lacerenza

Domenico Lacerenza ha preso una posizione di riflessione, riconoscendo le tensioni emerse all’interno dell’alleanza. L’accoglienza fredda da parte di alcuni settori del centrosinistra ha pesato sulla sua scelta di ritirarsi. Nonostante la sua iniziale disponibilità, le perplessità emerse durante una riunione, che includeva anche Pittella, lo hanno portato a fare un passo indietro.

Le Parole di Calenda

La situazione ha portato Carlo Calenda, leader di Azione, a esprimersi con toni critici. Dopo il ritiro del candidato Lacerenza, Calenda ha puntato il dito contro il veto imposto dal Movimento 5 Stelle e la direzione presa dal PD sotto la guida di Schlein. Attraverso un post su X, Calenda ha lamentato l’allontanamento del PD dai suoi storici valori riformisti, ora relegato a supporto dei pentastellati. Questa frattura evidenzia un cambiamento significativo nella coalizione di centrosinistra lucano, segnando una potenziale svolta nel contesto politico regionale.

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