Berlino rafforza il sostegno militare all’Ucraina con carri armati e droni
31 Ago 2023 - Geopolitica
La Germania ha annunciato di aver trasferito dieci carri armati Leopard 1A5 all’Ucraina, come parte del suo ultimo pacchetto di aiuti militari per Kiev, che si trova a fronteggiare la minaccia di un’escalation del conflitto con la Russia. Lo ha dichiarato l’esecutivo tedesco sul sito internet del Governo federale della Germania.
Oltre ai carri armati, la Germania ha fornito all’Ucraina anche un radar di sorveglianza aerea Trml-4d, 16 droni da ricognizione Vector, quattro camion da trasporto pesanti 8×8 Hx81 con quattro semirimorchi, 13 milioni di munizioni per armi leggere e un ospedale da campo. Si tratta di un significativo incremento della cooperazione militare tra i due paesi, che era già stata avviata nel 2022 con la fornitura di armi leggere, missili anticarro e sistemi di difesa aerea.
La Germania ha motivato la sua decisione con la necessità di sostenere l’Ucraina nella difesa della sua sovranità e integrità territoriale, minacciate dall’aggressione russa. La Germania ha ribadito il suo impegno per una soluzione pacifica e diplomatica della crisi, ma ha anche sottolineato la sua solidarietà con l’Ucraina e il suo sostegno alla sua aspirazione a entrare nella NATO.
La Russia ha reagito con indignazione alla notizia, accusando la Germania di alimentare il conflitto e di violare gli accordi di Minsk, che prevedono il cessate il fuoco e il ritiro delle armi pesanti dalla linea del fronte. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito la fornitura di carri armati e droni un “atto ostile” e una “provocazione” che mette a rischio la sicurezza regionale.
L’Ucraina ha ringraziato la Germania per il suo gesto di amicizia e ha espresso la sua gratitudine per il sostegno ricevuto dalla comunità internazionale. Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina userà le armi fornite dalla Germania solo per scopi difensivi e che continuerà a perseguire una soluzione politica della crisi nel quadro dei negoziati del formato Normandia.