Biden a Roma: Ultima Missione tra Crisi con l’Iran e Cambio di Guardia a Washington
4 Gen 2025 - USA
Il Presidente uscente degli Stati Uniti incontrerà Papa Francesco, Mattarella e Meloni in un contesto di tensioni con l’Iran e preparativi per il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
Il Presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden, accompagnato dalla First Lady Jill Biden, arriverà in Italia il 9 gennaio per una visita ufficiale che durerà fino al 12 gennaio. Questo viaggio, annunciato dalla Casa Bianca e confermato dalla portavoce Karine Jean-Pierre, avviene in un momento particolarmente delicato per la politica internazionale e per la stessa amministrazione Biden, che si prepara a lasciare il posto a Donald Trump il 20 gennaio.
Una visita in un momento di crisi con l’Iran
La visita del leader democratico si inserisce in un contesto di forte tensione diplomatica con l’Iran, scoppiata a seguito dell’arresto a Milano dell’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, accusato dagli Stati Uniti di aver fornito componenti per i droni utilizzati nell’attacco in Giordania che ha causato la morte di tre soldati americani. A questa mossa Washington ha aggiunto ulteriori pressioni, mentre Teheran ha risposto arrestando in Iran la giornalista italiana Cecilia Sala, sollevando forti sospetti sulla possibilità di uno scambio di prigionieri come via per allentare le tensioni.
Incontri strategici con Papa Francesco, Mattarella e Meloni
Biden, in questa sua ultima missione internazionale, incontrerà Papa Francesco, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’udienza con il Pontefice, prevista per il 10 gennaio, servirà a discutere questioni globali come pace, diritti umani e crisi umanitarie, ma il dialogo non potrà ignorare i crescenti focolai di instabilità in Medio Oriente e la necessità di affrontare il problema iraniano con una strategia condivisa. L’incontro con Mattarella, invece, avrà probabilmente al centro il tema della sicurezza europea e della cooperazione NATO, mentre il colloquio con Giorgia Meloni sarà osservato con particolare attenzione, dato che la premier italiana ha scelto di non partecipare alla cerimonia di insediamento di Trump il 20 gennaio ma ha già in programma un bilaterale a Washington nei mesi successivi, segno di una volontà di costruire un dialogo diretto con il nuovo inquilino della Casa Bianca.
Un addio simbolico e l’attesa per Trump
Questa visita assume un valore altamente simbolico per Biden, che chiude il proprio mandato cercando di rassicurare gli alleati europei sul futuro delle relazioni transatlantiche, anche se molti osservatori ritengono che l’attenzione sia ormai rivolta al ritorno di Donald Trump, il cui approccio più deciso e assertivo è destinato a ridisegnare profondamente gli equilibri geopolitici.
Il ruolo strategico dell’Italia nell’era Trump
L’Italia, con un governo guidato dalla destra di Giorgia Meloni, si trova così a giocare un ruolo chiave nella nuova fase politica che si aprirà negli Stati Uniti, presentandosi come un interlocutore privilegiato per un’amministrazione repubblicana pronta a riorientare le priorità strategiche verso il contenimento di regimi autoritari e la difesa degli interessi nazionali.
Una transizione verso una politica più decisa
Con l’Iran che continua a rappresentare una minaccia e l’Europa ancora alle prese con l’instabilità derivante dal conflitto in Ucraina, la visita di Biden appare più come un atto finale che come un’occasione per imprimere una svolta, lasciando alla nuova amministrazione Trump il compito di costruire un futuro basato su un approccio più deciso e meno incline alle ambiguità che hanno caratterizzato gli ultimi quattro anni.