Blinken e Austin al Senato: Difendono il Pacchetto da 106 Miliardi per Israele e Ucraina tra Proteste e Tensioni
2 Nov 2023 - USA
Ieri mattina, il Segretario di Stato Antony Blinken e il Segretario alla Difesa Lloyd Austin si sono presentati davanti alla Commissione per gli Stanziamenti del Senato, impegnandosi in un’intensa audizione pubblica. L’oggetto della discussione era la corposa richiesta di finanziamenti, un pacchetto annuale da 106 miliardi di dollari proposto dall’Amministrazione per affrontare diverse sfide globali. Di questi, 61 miliardi di dollari sono destinati all’Ucraina, 14 miliardi a Israele e per la sicurezza al confine con il Messico, e circa 6 miliardi per iniziative nel Pacifico.
Questa richiesta segue la strategia dell’Amministrazione Biden di consolidare le richieste di finanziamento, con l’obiettivo di evitare ulteriori approvazioni da parte del Congresso prima delle elezioni del 2024. Tuttavia, l’audizione è stata segnata da momenti di tensione a causa delle interruzioni di attivisti che chiedevano un cessate il fuoco immediato e la protezione dei bambini di Gaza, oltre a contestare i finanziamenti che, a loro dire, contribuirebbero a un genocidio.
Nonostante le proteste, che hanno incluso manifestanti con le mani dipinte di rosso simboleggianti il sangue, Blinken è rimasto fermo sulla posizione degli Stati Uniti, sostenendo che un cessate il fuoco indiscriminato avrebbe solo favorito Hamas, ma ha aperto alla possibilità di una pausa umanitaria per facilitare l’arrivo degli aiuti.
In seguito all’audizione, c’è stato un incontro significativo tra Blinken e il neo Speaker della Camera Mike Johnson, noto per la sua posizione conservatrice e per avere votato contro gli aiuti all’Ucraina. Durante la discussione, avvenuta lontano dai riflettori, si è toccato il tema del sostegno a Kiev e Israele, così come dell’assistenza umanitaria a Gaza.
Il cammino del pacchetto di finanziamenti non sarà facile, soprattutto considerando la resistenza di molti repubblicani, che preferirebbero separare gli aiuti destinati a Ucraina e Israele. Un provvedimento è stato già proposto in aula, focalizzato esclusivamente sugli aiuti militari a Israele.
Nell’audizione, è stato Austin a difendere con particolare vigore l’importanza degli aiuti all’Ucraina, argomentando che senza il supporto statunitense, la nazione non avrebbe speranza di prevalere. Ha poi espresso una ferma avvertenza, affermando che l’interruzione del supporto a Kiev potrebbe portare le truppe americane a essere coinvolte in un conflitto più ampio, poiché “prima o poi Putin sfiderà la Nato e ci troveremo coinvolti in una guerra”.
La richiesta di finanziamenti dell’Amministrazione Biden è quindi un tassello chiave non solo nella politica estera americana, ma anche nella dinamica interna degli Stati Uniti, con potenziali ripercussioni sulla stabilità globale e sul ruolo del paese nei conflitti in corso.